Un episodio speciale della serie tv inglese solo per due giorni sul grande schermo
Cosa: Sherlock – l’abominevole sposa
Quando: 12-13 gennaio 2016
Dove: UCI Cinema, centro Meridiana, Casalecchio di Reno
Costo: 11 euro
Info: nexodigital.it
di Erika Gardumi
Gli amanti delle serie tv non sono certo nuovi alla pratica di cerchiare date sul calendario con il pennarello…
Un episodio speciale della serie tv inglese solo per due giorni sul grande schermo
IN BREVE Cosa: Sherlock – l’abominevole sposa Quando: 12-13 gennaio 2016 Dove: UCI Cinema, centro Meridiana, Casalecchio di Reno Costo: 11 euro Info: nexodigital.it
di Erika Gardumi
Gli amanti delle serie tv non sono certo nuovi alla pratica di cerchiare date sul calendario con il pennarello, nell’attesa spasmodica dell’uscita della nuova stagione delle loro serie preferite. In questo caso però le carte in tavola saranno un po’ mescolate, dato che Sherlock, seguitissima serie britannico-americana ispirata alle avventure dell’investigatore creato da Arthur Conan Doyle, ha scelto di fare un regalo ai fan portando un episodio speciale nelle sale cinematografiche.
Uscito sulla tv inglese e americana il primo gennaio, Sherlock – L’abominevole sposa arriva tra pochi giorni anche in alcuni cinema d’Italia, inclusa Bologna, in versione doppiata. Le date da segnare sul calendario sono due, 12 e 13 gennaio, mentre l’appuntamento è all’Uci cinema di Casalecchio di Reno per con due proiezioni (18 e 20.30) al giorno. L’episodio speciale, della durata di 90 minuti, è distribuito in Italia da Nexo Digital in collaborazione con Radio DEEJAY e MYmovies.it e sarà integrato da 20′ di riprese aggiuntive e da una visita guidata al 221B di Baker Street con il produttore esecutivo Steven Moffat.
Una chicca per i fan italiani della serie, che potranno seguire un nuovo misterioso caso della coppia Benedict Cumberbatch (Sherlock) – Martin Freeman (Watson) sul grande schermo e apprezzarne gli inediti panni vittoriani: l’episodio speciale è infatti ambientato eccezionalmente nel 1895 (mentre le tre stagioni della serie, come i fan ben sanno, sono ambientate ai giorni nostri, con grande uso di smartphone e altri gadget ben poco doyliani).
Era abbastanza evidente che le serie tv avrebbero prima o poi fatto capolino nelle sale cinematografiche, non fosse altro che per premiare l’altissima qualità ormai raggiunta da alcuni di questi prodotti, girati con budget milionari, attori di spicco e promozione degna dei blockbuster hollywoodiani. E mentre i grandi film tendono -senza nasconderlo- alla serialità, da Star Wars alle onnipresenti saghe di supereroi, le serie tv si avviano a sfruttare con furbizia il grande schermo per creare Eventi Unici che sulla carta “deserializzano”, ma in realtà rafforzano la serialità contribuendo ad alimentare il mito e spezzare la monotonia della consolidata catena “release UK/US – release italiana”.
Uniche pecche dell’avere eccezionalmente Sherlock al cinema sono il prezzo un po’ alto (11 euro) e la mancanza di lingua originale, un po’ deludente per quanti hanno visto le prime tre stagioni della serie in inglese e si sono abituati all’intensa voce di Cumberbatch, che contribuisce non poco a disegnare uno Sherlock Holmes dei giorni nostri particolarmente controverso, umorale, problematico e imprevedibile. Per dirla con parole sue, “non sono uno psicopatico, Anderson, sono un sociopatico iperattivo“.