Un omaggio collettivo allo studioso dell’arte, “ponte che ha unito persone e saperi”
Chi: 45 artisti da tutto il mondo
Cosa: mostra “Oltre la materia”
Dove: Accademia di Belle Arti, Via Belle Arti, 54 – Bologna
Quando: 17 gennaio-14 febbraio 2015
Costo: gratuito
Immagini: Mau (Emanuele Lamedica) e stampe fotografiche (Veronique Poczobut)
di Sergio Rotino
La collettiva Oltre la materia è un omaggio sentito da parte di quarantacinque…
Un omaggio collettivo allo studioso dell’arte, “ponte che ha unito persone e saperi”
IN BREVE Chi: 45 artisti da tutto il mondo Cosa: mostra “Oltre la materia” Dove: Accademia di Belle Arti, Via Belle Arti, 54 – Bologna Quando: 17 gennaio-14 febbraio 2015 Costo: gratuito Immagini: Mau (Emanuele Lamedica) e stampe fotografiche (Veronique Poczobut)
di Sergio Rotino
La collettiva Oltre la materia è un omaggio sentito da parte di quarantacinque artisti (qui l’elenco completo) provenienti da tutto il mondo alla figura di Maurizio Giuffredi, scomparso prematuramente nel 2013. Figlio di uno scultore, Giuffredi non è stato solo un docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Era soprattutto un personaggio poliedrico, studioso di psicologia dell’arte, di fisiognomica, grande esperto d’arte e di fotografia contemporanea.
I suoi saggi, vivificati da una lingua “non semplice, non immediata”, come scrive la curatrice Monica Demattè, riuscivano a penetrare l’opera dell’artista andando al di là di essa. Ma la mostra vuole “ricordare Giuffredi in modo particolare” afferma Fornaroli, “indicandone una delle caratteristiche peculiari: quella di stimolare curiosità. Di farsi attraversare anche dalle persone, dagli incontri”.
In esposizione si vedranno le opere di artisti che hanno incrociato la vita e il lavoro di Giuffredi. “In questa sua vita molto intensa, ci ha regalato la possibilità di raccontare ciò che è stato attraverso le persone che lo hanno incontrato” dice ancora Fornaroli indicando come i lavori esposti riguardino la pittura, la fotografia, la scultura, le installazioni, i video fino ad arrivare alle opere sonore.
Ecco allora spuntare i nomi di Beppe Chia, di Giuseppe Cassiba, di Pierluca Cetera, dell’illustratore e designer Emanuele Lamedica insieme a quelli del fotografo inglese Christopher Taylor, del gallese Rhodri Jones e della francese Veronique Poczobut attiva anche con Private, una splendida rivista di fotografia. Fra di essi trova spazio anche una piccola quanto significativa rappresentanza di opere proposta da artisti cinesi di fama internazionale, da Zhou Qing a Zeng Hao, Ding Yi, Zhang Enli, Luo Yongjin.
Tutti gli artisti presenti nella collettiva hanno realizzato opere per l’occasione, dedicate a questo studioso, che è stato “un ponte, un canale che ha unito persone e saperi”.
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