Il saltimbanco, tra un guizzo e l’altro, riflette sul suo ruolo e sull’Italia di oggi
Chi: Paolo Rossi
Cosa: Arlecchino
Dove: Teatro Duse, via Cartoleria 42, Bologna
Quando: 31 ottobre, 1 e 2 novembre 2014
Costo: intero da 18 euro
Info: sito Teatro
di Erika Gardumi
Che debba essere il buffone a rivelare quanto siano serie certe cose, …
Il saltimbanco, tra un guizzo e l’altro, riflette sul suo ruolo e sull’Italia di oggi
IN BREVE Chi: Paolo Rossi Cosa: Arlecchino Dove: Teatro Duse, via Cartoleria 42, Bologna Quando: 31 ottobre, 1 e 2 novembre 2014 Costo: intero da 18 euro Info: sito Teatro
di Erika Gardumi
Che debba essere il buffone a rivelare quanto siano serie certe cose, che debba essere la maschera a rivelare veramente la personalità di chi la indossa. Tutto questo a teatro non è mai sembrato del tutto paradossale. Figurarsi se sul palco troviamo Paolo Rossi, nei panni – a lui tanto congeniali – del saltimbanco.
Il 31 ottobre e 1 novembre, e il 2 in replica, l’attore comico presenta al Teatro Duse di Bologna “Arlecchino”, uno spettacolo in divenire che lascia grande spazio al dialogo con il pubblico e all’improvvisazione: una passeggiata funambolica per riflettere sulla professione del comico al giorno d’oggi e su ciò che accade nel nostro Paese.
La formula Rossi regala come sempre un fluire inarrestabile di monologhi, canzoni in divenire, racconti personali, ricordi, sogni e ‘storiellette’, per uno spettacolo che ogni sera cambierà faccia e imboccherà nuove strade.
Ecco come il buffone si fa interprete della realtà. “Il titolo di questo spettacolo – spiega lo stesso Paolo Rossi – potrebbe anche essere Opinioni di un Arlecchino, sicuramente influenzato dal romanzo di Heinrich Böll e così è. Nell’opera di Böll, il clown si serviva di una maschera per far critica ad un Paese che stava nel cuore di un miracolo economico; per il mio Arlecchino la situazione è capovolta”.
Ma “Arlecchino” non è solo una riflessione sulla realtà esterna, è anche una questione molto personale per Paolo Rossi. Lui stesso promette infatti la compresenza sul palco dell’attore, del personaggio e della persona che lo interpreta. Come a dire che la maschera è in grado di rivelare molto più di quanto nasconda.
Lo spettacolo, prodotto da Centro Ricerche Teatrali Milano, sarà in scena venerdì e sabato alle 21 e domenica pomeriggio alle 16.
Gettando un rapido sguardo ai prossimi appuntamenti con la prosa al Teatro Duse troviamo Alessandro Haber e Alessio Boni ne Il Visitatore di Eric-Emmanuel Schmitt, in scena da venerdì 14 a domenica 16 novembre. Dal 21 al 23 novembre vedremo Tullio Solenghi in Amadeus di Peter Schaffer, regia Alberto Giusta. Dal 28 al 30 novembre Silvio Orlando in Il Mercante di Venezia di Shakespeare. Dal 5 al 7 dicembre arriva Rocco Papaleo in una riedizione teatro canzone del libro e film Una piccola impresa meridionale.
Ricordiamo che il 20 novembre il teatro Duse ospiterà per il Bologna jazz Festival il concerto di Medeski Martin & Wood.