Il dj techno il 26 gennaio al Link per una serata sinestetica nel “Time Tunnel”
Chi: Jeff Mills
Cosa: dj set
Quando: 26 gennaio, dalle 22.30
Dove: Link, via Fantoni 21, Bologna
Costo: 22 euro + tessera AICS
Info: www.link.bo.it
L’Art White Night apre ad ArteFiera le porte della notte, regalando all’arte il tempo in cui spesso viene messa da parte. Ma che ne è dell’arte che di notte vive e prolifera, e che fa anzi della notte il suo liquido amniotico? La notte bianca dell’arte per quelli che la notte la passano in bianco a fare arte…
Il dj techno il 26 gennaio al Link per una serata sinestetica nel “Time Tunnel”
IN BREVE Chi: Jeff Mills Cosa: dj set Quando: 26 gennaio, dalle 22.30 Dove: Link, via Fantoni 21, Bologna Costo: 22 euro + tessera AICS Info: www.link.bo.it
di Erika Gardumi
L’Art White Night apre ad ArteFiera le porte della notte, regalando all’arte il tempo in cui spesso viene messa da parte. Ma che ne è dell’arte che di notte vive e prolifera, e che fa anzi della notte il suo liquido amniotico? La notte bianca dell’arte per quelli che la notte la passano in bianco a fare arte non è molto diversa, ma grazie all’occasione di ArteFiera può raggiungere occhi e orecchie nuovi e curiosi.
Il 26 gennaio, Art White Night di Bologna, sarà anche la notte a farla da padrona: ecco che il club Link, dotato per l’occasione di una navetta gratuita da piazza VIII agosto (ogni 45 min), si lancia in una serata sinestetica di musica e visivo con il dj set TIME TUNNEL di Jeff Mills, un’istituzione della techno americana fin dagli anni ’80, un distillato di ispirazioni e concettualizzazioni futuriste, Spazialiste e fortemente cinematografiche.
Famoso in tutto il mondo per le sue elettro-sonorizzazioni di celebri film muti (da Metropolis al Centre Pompidou a Frau Im Mond di Fritz Lang per l’EYE Film Institute di Amsterdam), Jeff Mills presenta a Bologna “Time Tunnel”, il più recente capitolo del suo percorso di ricerca, intitolato così dall’omonima serie tv fantascientifica degli anni sessanta. Tutto nella serata, dalla scenografia vinilica al suono, si muoverà tra un “passato rituale, il presente dimensionale e l’inesplicabile futuro”, coerentemente al pensiero artistico di Mills, basato sulla fusione sinestetica di suoni e immagini, tempo e spazio, e un virtuosismo ai piatti che lo avvicina alla performance plastica.
Le personali suggestioni di Mills sono molteplici, dagli Spazialisti di Lucio Fontana al manifesto sulla radio di Masnata e Marinetti, tutte rapprese per l’occasione in quel “time tunnel” sotto forma di un movimento a spirale che va a toccare i momenti chiave e le epoche che hanno segnato l’evoluzione dei ritmi e dei percorsi precursori della Dance Music.
Non un semplice dj set, quindi, ma un’esperienza completa e totalizzante, come ci si aspetta a ragione da questa “live installation” di Art White Night. La notte, si sa, avvolge.