Concerto in Piazza Verdi della promettente e divertente band bolognese
Chi: Lo Stato Sociale
Cosa: concerto
Quando: 13 giugno, ore 21:30
Dove: Piazza Verdi
Costo: Gratis
Lo stato sociale è deprimente. Non il gruppo, proprio il vero stato sociale. Quello sì, lo è. Allora Lo Stato Sociale (con le maiuscole) canta tutte le rotture di cazzo dei nostri giorni. Per dirne una, dice “mi sono rotto il cazzo che c’è la crisi, c’è la crisi, da domani acquisto solo cacciabombardieri”…
Concerto in Piazza Verdi della promettente e divertente band bolognese
Chi: Lo Stato Sociale Cosa: concerto Quando: 13 giugno, ore 21:30 Dove: Piazza Verdi Costo: gratis
di Andrea Marino
Lo stato sociale è deprimente. Non il gruppo, proprio il vero stato sociale. Quello sì, lo è. Allora Lo Stato Sociale (con le maiuscole) canta tutte le rotture di cazzo dei nostri giorni. Per dirne una, dice “mi sono rotto il cazzo che c’è la crisi, c’è la crisi, da domani acquisto solo cacciabombardieri”.
Questo piccolo gruppo che sta furoreggiando in tutta Italia macinando date a più non posso, collezionando piazze, sale, università, il 13 giugno alle 21:30 passa da Bologna e in linea con l’apertura che li caratterizza suoneranno in Piazza Verdi. Dà l’idea, Lo Stato Sociale, di essere un po’ una cosa per tutti, di essere “facili” e godibili.
Eppure ciò che li rende davvero intriganti non è il loro essere immediati, ma il fatto che dopo l’immediatezza e la giggioneria rimanga qualcos’altro da scoprire e da apprezzare anche riascoltandoli. Si sente che si divertono questi ragazzi. E fanno divertire. E’ strano il tenore delle loro liriche, un misto di ironia che sfocia quasi nel sarcasmo, impegno civile e storie di vita vissuta. Non risparmiano nessuno, nemmeno loro stessi.
Una cosa che non si può non riconoscergli è l’originalità nello stile. Quella capacità che pochi hanno di dire le cose più semplici in modo che non suonino già dette. Lo Stato Sociale questa capacità ce l’ha. E si sente anche nella musica che fanno. Mescolano un po’ di rock, del pop, qualche giro un poco campionato e il risultato non è una pappetta frullata ma una cosa nuova, e piuttosto rara in Italia. E’ dotata di vita propria, è graffiante e a tratti quasi gracchiante, come capita che sia il cantato. Un po’ stonato, sì ma sempre genuino.
Tanto per cambiare, come piace a noi di Bologna Cult, questa band si è fatta da sola, è pressoché per nulla distribuita, ha un’etichettina piccola, Garrincha, eppure si diffondono con una rapidità impressionante, la loro pagina facebook ormai aumenta i like di centinaia di unità a settimana. Insomma, se volete vantarvi con gli amici di averli scoperti per primi, siete ancora quasi in tempo, almeno se avete amici un poco sprovveduti.
Altra cosa interessante, il loro disco è ascoltabile per intero gratuitamente sul loro sito: lostatosociale.it.
Noi, comunque, vi proponiamo un pezzo particolarmente valido, Ladro di cuori col bruco.