La prima nazionale del nuovo spettacolo del giornalista de Il Fatto Quotidiano e di Servizio Pubblico
Chi: Marco Travaglio
Cosa: E’ stato la mafia
Dove: Teatro Europauditorium, Piazza della Costituzione 4, Bologna
Quando: lunedì 4 e martedì 5 febbraio 2013, h.21
Costo: Platea 30 euro, balconata 20 euro, 15 euro per gli under 29
Info: 051372540 – www.teatroeuropa.it
Sugli scudi più che mai dopo l’incontro – scontro storico con il nemico giurato Silvio Berlusconi, opinion leader ormai inamovibile della stampa che fa del richiamo costante alla legalità il punto di partenza per la rifondazione di un Paese tormentato dal malaffare, dalla corruzione …
La prima nazionale del nuovo spettacolo del giornalista de Il Fatto Quotidiano e di Servizio Pubblico
di Cristian Tracà
Sugli scudi più che mai dopo l’incontro – scontro storico con il nemico giurato Silvio Berlusconi, opinion leader ormai inamovibile della stampa che fa del richiamo costante alla legalità il punto di partenza per la rifondazione di un Paese tormentato dal malaffare, dalla corruzione e dalle cattive pratiche. Marco Travaglio porta il suo nuovo lavoro a Bologna.
Nella cornice del Teatro Europauditorium, appena fuori porta rispetto alle torri simbolo della città, va in scena ‘’E’ stato la mafia’’, evento di primo piano se consideriamo che si tratta di una Prima Nazionale. Storie di patti inconfessabili, di segreti e ricatti nascosti nelle pieghe della cosiddetta Seconda Repubblica, in attesa che una svolta storica e storiografica ci indichi se è possibile parlare dell’avvento di una Terza o se gli italiani continueranno a crogiolarsi negli schemi da vent’anni non troppo utili al rafforzamento democratico e unitario della Nazione.
Sulle tavole del palcoscenico il giornalista brizzolato più temuto da una certa politica non sarà da solo, potendo contare infatti sull’accompagnamento di Valentino Corvino, già ‘spalla’ musicale nel precedente spettacolo ‘’Anestesia totale’’. Ma non solo. A un attore, che avrà il compito di suffragare con alcune letture il monito al pubblico di Travaglio, sarà consegnata la reinterpretazione di parole importanti espresse da politici e intellettuali di chiara fama sull’idea della buona politica. Che rimane la questione morale centrale e imprescindibile, visto il drammatico e continuo allungamento delle liste degli indagati per questioni di peculato, abuso d’ufficio e corruzione.
A scanso di equivoci lo spettacolo si aprirà con un prologo dal titolo ‘’Votare informati. Il Parlamento è anche tuo, aiutaci a tenerlo pulito’’, che accompagnerà le repliche di tutte le serate che coincidono con i giorni della campagna elettorale, e che non farà sconti ai candidati alla prossima legislatura iscritti nella lista degli invotabili e degli impresentabili.
Due serate di programmazione, il 4 e il 5 febbraio, in cui sarà possibile approfondire alcuni spunti di argomentazione lanciati qua e là dai libri e dagli interventi televisivi di quello che ormai può essere considerato il maggior mittente di lettere morali all’Italia in una fase di profondo riassetto economico, politico e sociale, e per una volta destinatario di un’epistola berlusconiana che ha destato profonda indignazione già a ridosso della lettura in puntata.
