Cosa: stagione Teatro Duse. Dove: Via Cartoleria, 42, Bologna Quando: tutto il mese di novembre Info: http://www.teatrodusebologna.it/
È ripartita la stagione del grande teatro in città. Dopo alcuni spettacoli di esordio della stagione, si entra nel vivo con la programmazione fitta che ha caratterizzato l’offerta del Teatro Duse nelle scorse stagioni. Sarà infatti un novembre pullulante di spettacoli e di grandi artisti, a partire dalle date di Alessandro Bergonzoni che intratterrà il pubblico dal 30 ottobre al 4 novembre con lo spettacolo Trascendi e sali, con la sua consueta arte di ricomposizione e scomposizione delle parole fino alle radici del senso contemporaneo.
Il weekend successivo, dal 9 all’11, Emilio Solfrizzi e Paola Minaccioni, propongono A testa in giù, un testo di Florian Zeller per la regia di Gioele Dix, che ha la particolarità di far entrare il pubblico nella testa dei personaggi che con una comicità graffiante reagiscono all’irruzione nella loro vita abitudinaria di una donna giovane e carina.
Il weekend di metà mese, dal 16 al 18, Umberto Orsini e la sua compagnia recitano un testo di Michael Frayn, Copenaghen, un testo sulla fisica e sulla bomba atomica nella Danimarca occupata dai nazisti. Spazio anche alla danza: il 20 novembre in programma tre balletti che sono un omaggio a Nijinsky, alla sua follia creativa, nella celebrazione del trentennio della legge Basaglia. Spettacolo che apre un periodo molto intenso di programmazione, con spettacoli che si susseguono giorno dopo giorno.
Monica Guerritore il 22 porta a Bologna la storia di Giovanna D’Arco, in un testo che si è cucita addosso per tornare a parlare al pubblico dell’eroina francese che ha già interpretato in passato.
Passa il testimone a Paolo Rossi, che sale in cattedra sul palcoscenico nelle serate tra il 23 e il 25 novembre con Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles, una rilettura attorno a Molière, prodotta dal Teatro Menotti di Milano
Il 29 novembre toccherà invece a Simone Cristicchi, il cantautore romano autore di grandi progetti musicali e poetici nelle scorse stagioni. Torna a Bologna con uno spettacolo che si chiama Manuale di volo per uomo, di cui ha curato anche la regia. La storia di un quarantenne rimasto bambino, col fanciullino pascoliano sempre vivo in lui, tra i poli di una stranezza che è una ultrasensibilità ma che viene etichettata dagli altri come un ritardo mentale.