IN BREVE Cosa: presentazione di collane editoriali
Collane. No, non quelle che adornano il collo delle donne, ma collane editoriali. Ne nascono sempre, segno di un laboratorio ideativo che fa onore al mercato editoriale italiano, da sempre in crisi (e forse appunto questo sempre attivo). Ne segnaleremo tre (una al giorno oggi e per i prossimi due giorni), dedicate in ordine a chi vuole viaggiare, agli adolescenti e ai ragazzi.
SÌ, VIAGGIARE
Partiamo da casa, cioè da Bologna, dove la casa editrice il Mulino ha creato la collana “Ritrovare l’Italia”, che però già per molti è diventata “Andare per”, dall’incipit che omologa ogni titolo fino a ora pubblicato.
E ogni titolo ha una sua particolarità. Non saggi accademici, pedanti, esaustivi ma poco appetibili, bensì delle guide puntuali, scritte con un taglio narrativo e con occhio attento all’insieme come al particolare. Sono “itinerari d’autore tra storia e cultura” grazie a cui, proprio come recita il claim, “ritrovare l’Italia”, quella meno usuale, quella per cui abbiamo perso la capacità di meravigliarci, anche. Corredati da illustrazioni (parte dell’opera ancora da migliorare) i titoli della collana creano itinerari a volte inusitati che parlano del territorio italiano, creano percorsi di senso coerenti attraverso la storia e la cultura dei luoghi, la loro stratificazione avvenuta nei secoli. Quello che realmente colpisce è come gli itinerari possano essere i più vari.
Anna Foa, nel suo bellissimo Andare per I luoghi di confino, crea un itinerario storico-antropologico. Le sue pagine sono infatti un riportare alla luce non solo il periodo in cui lo stato italiano da poco formatosi decide di attivare il soggiorno coatto, ma traccia anche l’itinerario di luoghi montani o di isole come Ventotene o le Tremiti, un tempo aride, povere e abitate da contadini o pescatori altrettanto poveri, colpiti dall’arrivo di forestieri ammanettati. Il fatto che siano oggi impareggiabili località turistiche si deve a quell’incontro fra classi sociali differenti, dove il privilegiato non era sfruttatore ma parteggiava per gli sfruttati.
Ci sono anche itinerari curiosi, come quelli che il giornalista Pierluigi Allotti delinea in sedici tappe nel suo Andare per Stadi. Sicuramente inusitato leggere la storia d’Italia attraverso gli stadi calcistici, dal pachidermico Stadium torinese del 1911 all’architettura stilosa dello Juventus Stadium, inaugurato nel 2011.
Insomma, una collana che dal 2015 offre titoli scritti da studiosi e giornalisti capaci di raccontarci aspetti particolari della nostra patria. Aspetti che possiamo aver dimenticato o mai saputo, noi che la abitiamo. E continuiamo brevemente con due altri titoli esempio. Quel Andare per I luoghi del cinema, di Oscar Iarussi, che è sì un inno al cinema, ma soprattutto un inno alle città la cui topografia ha dato scenari, fondali, quinte evocative alla settima arte. Da Venezia, madre quasi naturale del pargolo cinema (il 21 agosto 1896 al teatro Minerva si proiettano alcune pellicole di Charles Moisson, a meno di un anno dalle proiezioni dei Lumière), a Roma che tutti attira come una sirena, passando per Palermo, Bari, Napoli, Matera, Firenze, Torino e sì, anche per Bologna.
Altrettanto bello è il volume di Elisabetta Moro e Marino Niola su I luoghi della dieta mediterranea. Un vero e proprio invito a inoltrarsi nelle terre del Sud Italia, là dove il cibo si associa ai luoghi, alle loro caratteristiche, alla loro storia diventando un tutt’uno di sapori e di cultura. I percorsi che suggeriscono i due autori raccontano inoltre come siano alcuni alimenti a intrecciarsi con lo stile di vita e con la storia delle genti che li hanno prodotti e lavorati.
I volumi della collana non superano mai le duecento pagine, così da permettere una lettura agile e lasciare la curiosità del viaggiatore, libera di sbizzarrirsi. Il prezzo di copertina è sempre di €12 (qui trovate tutti i titoli).