Teatro degli Orrori, Bud Spencer Blues Explosion, Nobraino: tutti i concerti di giugno
Chi: Concerti ed eventi
Cosa: Piazza Verdi estate 2012
Quando: giugno-luglio dalle 21:30
Dove: piazza Verdi, Bologna
Info: 348 083 3345 (Locomotiv Club)
Costo: gratis
La piazza della discordia suona ancora, anzi suona meglio, tanto più che ha eliminato le bottiglie di vetro. A Bologna tutto passa da piazza Verdi, questo è vero: dai carri armati del ’77 ai raduni festanti di CL, dagli studenti modello ai punkabbestia, fino ai concerti rock …
Teatro degli Orrori, Messer Chups, Nobraino: tutti i concerti di giugno
IN BREVE Chi: Concerti ed eventi Cosa: Piazza Verdi estate 2012 Quando: giugno-luglio dalle 21:30 Dove: piazza Verdi, Bologna Info: 348 083 3345 (Locomotiv Club) Costo: gratis
di Simone Arminio
La piazza della discordia suona ancora, anzi suona meglio, tanto più che ha eliminato le bottiglie di vetro. A Bologna tutto passa da piazza Verdi, questo è vero: dai carri armati del ’77 ai raduni festanti di CL, dagli studenti modello ai punkabbestia, fino ai concerti rock dell’assessore alla cultura Alberto Ronchi e alla musica lirica del Teatro Comunale. E tra spacciatori e signore imbellettate per la prima della Traviata, ovviamente, la convivenza non è mai stata facile. Tanto più che un disagio concreto esiste, per chi in quella zona ci abita, chi ci passa le serate e chi, semplicemente, a quella piazza vuole bene.
Il problema è che spesso le polemiche non distinguono tra il pubblico buono e quello cattivo. I concerti rock alimentano il degrado, dicono i residenti di via Petroni, che giorni fa hanno anche subìto una deplorevole intimidazione. Un atto gravissimo, che ha spinto finalmente il Comune a occuparsi del problema di ordine pubblico, chiedendo a poliziotti e vigili una presenza più attiva sulla piazza e vietando il consumo di alcolici in bottiglia. Attenti, però, a non prendervela con la colonna sonora. Perché “le crociate contro la musica rock – concordiamo con Ronchi – sono roba da anni ’50”. E poi, come spesso accade, tra chi ha ragione e chi no, in mezzo come sempre c’è la città reale. Ovvero gli ascoltatori, che vanno ai concerti senza urinare, che vivono la piazza ma non disturbano la quiete pubblica, che amano Bologna e rispettano il diritto dei residenti a dormire. Infatti alle 23:30 i concerti finiscono.
Tra gli scostumati – ci viene da dire – non ci sentiamo di ascrivere i tanti che lo scorso venerdì sono andati a vedere il bellissimo concerto di Nada (un pubblico tarato sui 40 anni di media, che inverosimilmente avrà poi spaccato bottiglie fino alle tre). E siccome non crediamo alle questioni generazionali (sono in fondo una comoda semplificazione), ci sentiamo di inserire tra i buoni anche il pubblico che ha ascoltato i The Ex, i Dirty Three, i Diaframma e molti altri nomi di quella che a tutti gli effetti è una delle rassegne musicali qualitativamente più alte dell’estate bolognese.
Piazza verdi estate è cosa buona e giusta, il degrado e la mancanza di rispetto non lo sono mai. Soprattutto quella di chi urla, spacca porte e urina, ma anche quella di chi organizza cacce alla musica del demonio. Roba, sì, da anni ’50. Ecco perciò il senso di questa premessa, che ci tenevamo a fare, per tenere ben lontani i comportamenti scorretti e deplorevoli dalla cultura musicale. Che quando è di qualità educa sempre, e non fomenta mai. Al di là dei generi.
Eccovi perciò i concerti di giugno in piazza Verdi.
Mercoledì 13 giugno – Lo Stato Sociale
Di questo quintetto bolognese abbiamo già parlato. In più vi basti sapere che, nato del tutto dal basso, negli ultimi mesi Lo Stato Sociale sta bruciando rapidamente tutte le tappe, passando da fenomeno bolognese a interessantissima novità nazionale. Noi gongoliamo con loro.
Leggi l’articolo sullo Stato Sociale
Giovedì 14 giugno – The Midnight kings
Rock ‘n’ roll da ballare! La prima immagine che ci viene in mente (ma forse è una questione generazionale) è il ballo di fine anno “Incanto sotto il mare” al quale si baceranno per la prima volta i genitori di Martin Mc Fly in Ritorno al Futuro. Ritmi pazzi e trasgressivi per quegli anni, che qualcosa sanno dare anche oggi. Vivamente consigliati.
Sabato 16 giugno – Maratona gruppi rock di XL di Repubblica
Iscritta all’interno degli eventi de La Repubblica delle Idee, la serata organizzata da XL, il mensile di musica e stile di Repubblica, porta in piazza Verdi alcuni dei nomi più interessanti del panorama italiano. Il miglior rock prima di tutto: con i Nobraino i Tre Allegri ragazzi morti, il Management del dolore post-operatorio, Paolo Benvegnù. Poi Mama Marjas (cantante r ‘n’ b pugliese), il reggae dei BoomDaBash e dei Mellow Mood e l’ironia dei Garden of Alibis che potete ascoltare qui:
Mercoledì 20 giugno – Bud Spencer Blues Explosion
Anche di questo concerto e questo duo romano abbiamo già parlato approfonditamente.
Leggi l’articolo suk concerto dei Bud Spencer Blues Explosion
Giovedì 21 giugno – Rock around the square! Messer Chups alla Scuderia
Band sperimentale proveniente da San Pietroburgo, Russia. Elementi di rock e incursioni digitali. Molto seguita in Europa, dopo tanti chilometri fatti per venire a trovarci, forse è il caso di interessarsi alla cosa.
Venerdì 22 giugno – Original Cultures (Beat One): letture e concerti
Una serata un po’ sui generis, composta da una serie di letture e concerti ascrivibili alla cultura hip-hop. All’interno verrà presentato l’Ep “The Formula” degli Original Cult, ascoltabile qui.
Martedì 26 giugno – Soul Rebel (Dj Set)
Dobbiamo spiegarvi cos’è un dj-set? It’s jamaican style, avanti, un po’ di fantasia! Soul rebels, tra l’altro, è il nome di una ormai storica trasmissione di Radio Città del Capo. Anche questo qualcosa dovrebbe dirvi.
Venerdì 29 giugno – Fine before you came
I Fine before you came sono una band italiana riconducibile all’universo de La Tempesta, etichetta dei Tre allegri ragazzi morti, che in questi anni ci ha regalato autentiche perle come Il Teatro degli Orrori, Il Pan del Diavolo o i The Zen Circus. “Ormai“, il disco dei Fine before you came è in download gratuito e i brani che ci porta in dono non sono per niente male.
