IN BREVE Chi: Gianumberto Accinelli Cosa: presentazione libro “Breve storia di un raggio di sole” Quando: 16 maggio 2018, ore 18 Dove: Libreria Coop Ambasciatori, via Orefici, Bologna Costo: ingresso gratuito
Chi ama la radio e vi naviga da frequenza a frequenza, ha ben presente il nome di Gianumberto Accinelli. La sua è una delle voci che ravvivano la trasmissione di Fabio Volo su Radio DeeJay, Il volo del mattino.
Anche chi segue la divulgazione scientifica conosce e apprezza Accinelli, come una delle migliori penne del settore, specie per quanto riguarda l’entomologia e l’ecologia applicata. Basti pensare, fra i numerosi libri a sua firma, a La meravigliosa vita delle api, uscito un paio di anni fa. Bene, Accinelli torna in libreria con Breve storia di un raggio di sole, edito per Rizzoli.
La città da cui parte il tour delle presentazioni non poteva che essere la sua, la nostra, cioè Bologna. È da qui che oggi, 16 maggio, alle 18 presso la libreria Coop Ambasciatori, Accinelli dialogherà con Emanuela Giampaoli e con il pubblico attorno alla storia di un raggio di sole.
Una storia breve e lunga al tempo stesso. Breve perché questo raggio di cui si parla nel titolo del libro, parte dal sole e arriva sulla terra dopo soli 502 secondi: otto minuti e mezzo di viaggio. Ma è anche una storia lunga perché nelle mani di Accinelli prende un respiro tale da riempire duecentocinquanta pagine. Pagine che riguardano alcuni popoli ben presenti sul nostro pianeta, appartenenti soprattutto a specie vegetali e al mondo degli insetti.
Da questo si comprende – per chi non lo avesse mai ascoltato o letto – come Accinelli sia certamente un ottimo divulgatore, ma anche un grande affabulatore.
Lo dimostra ancora una volta con Breve storia di un raggio di sole dove, partendo dal fascio di particelle solari, porta a spasso il lettore dall’inizio della vita al come essa si sia specializzata in mille forme sul nostro piccolo pianeta. A volte risultano invisibili, ancora poco comprensibili per l’uomo, eppure sono tutte necessarie, tutte fantastiche.
Accinelli racconta il cerchio della vita, l’incessante muoversi dei suoi vari tasselli, che si sostengono spesso uno all’insaputa dell’altro e così facendo incatena il lettore alla pagina. Tutto Breve storia di un raggio di sole racconta di questo, vuoi che l’autore squaderni la fotosintesi clorofilliana, vuoi che racconti come a far muovere verso gli uomini le zanzare sia l’odore dei piedi.
Se pensiamo poi, come dice Accinelli, che ogni evento parte da un semplice raggio di sole primigenio, arrivato sul pianeta Terra quando ancora era alle prese con l’essere un semplice agglomerato di batteri, un brodo primordiale, tutto appare magico. Ancor di più se si pensa al raggio di sole come allo sparigliatore di carte dello status quo esistente perché la sua onda elettromagnetica viene catturata da uno dei batteri, il cianobatterio. Un incontro che permette proprio a quest’ultimo di iniziare a sintetizzare zuccheri, cioè nutrimento, e nutrendosi ecco che riesce a proliferare.
Da lì si arriva a quanto possiamo ammirare attorno a noi. Ma è sempre da lì che parte un altro universo fatto di problemi e soluzioni, messo in piedi sempre dalla natura. Il meccanismo, spiega Accinelli, è di rara complessità, però funziona, funziona sempre, quotidianamente, spesso nascostamente, almeno per i nostri occhi distratti. Quando l’autore ce lo racconta, con un linguaggio mai supponente, sempre partecipe e acuto, la meravigliosa macchina che abbiamo sotto i nostri occhi appare in tutto il suo spettacolo. Macchina di cui siamo partecipi e di cui abbiamo bisogno. Attenzione, sembra dire Accinelli, a non guastarla, a non romperla.