IN BREVE Cosa: Festival Birrai Eretici 2017-Settima edizione Quando: 19 – 21 maggio 2017 Dove: Parco del Dopo Lavoro Ferroviario-DLF, Bologna Costo: Gratis
La pioggia non contrasta l’eresia, anzi. Almeno questo è quanto affermano gli organizzatori del festival Birrai eretici, ospitato per il terzo anno consecutivo nel parco del DLF-Dopo lavoro ferroviario (via Serlio 25/2) dal 19 al 21 maggio.
Giunto col 2017 alla settima edizione, Birrai eretici si fa forte di quanto accaduto nel 2016, quando il meteo era stato fra i peggiori che ci si potesse attendere. In quel frangente, il pubblico non aveva accennato a diminuire.
«Abbiamo avuto 2630 ingressi unici spalmati lungo i tre giorni» dice Gabriele Triossi, uno fra gli organizzatori. Con questi numeri – che miglioreranno ulteriormente, se il tempo lo permetterà – l’avvertenza del Festival non poteva recitare altro se non “l’evento si svolgerà anche in caso di maltempo, adottando soluzioni opportune”. Per il resto l’eresia che guida il festival dal 2010 resta immutata. «Per noi rimane centrale il desiderio di far conoscere a più persone possibile la produzione di birre artigianali di qualità, fuori dal circuito dei locali che la propongono» dice sempre Triossi. «E che questo si possa fare collegando insieme il piacere del bere con la cultura del bere, attraverso l’idea della convivialità». Quindi condividere un boccale di birra, chiacchierare attorno al come si produca un prodotto di qualità e così diffonderne la conoscenza, ecco la missione di un evento come quello di Birrai eretici, che porta come slogan un sintomatico “Alle radici del bere”.
Quindici i publican presenti, fra cui per la prima volta un ospite straniero: il Moeder lambic di Bruxelles, colonna portante del movimento brassicolo europeo. Gli altri ospiti provengono soprattutto dall’Emilia-Romagna, ma anche dalla Lombardia, dalla Toscana e dalle Marche. Tutti spilleranno a rotazione una settantina di qualità di birra, fra cui anche alcune senza glutine. All’offerta dei publican, si aggiunge per questa settima edizione una ampliamento dell’offerta riguardo al cibo, così da equilibrare la passione alcolica.
Tutto qui? Certo che no. Quest’anno Birrai eretici, oltre a proporre il classico Laboratorio birra e vino (sabato 20, ore 19.30, € 16), condotto dallo staff di Ca’ di Brado, dal vignaiolo Antonio Ognibene dell’agriturismo Gradizzolo e da Andrea Rubbi de Lortica, dove vengono degustati e messi a confronto tre tipi di birre prodotte da Ca’ del Brado di Rastignano e tre vini selezionati da Lortica, offre due laboratori rivolti ai bambini e ai ragazzi. Una istigazione al bere fin da piccoli? Triossi sorride. «Ma no! Sono due laboratori che permettono ai minori di entrare in contatto con alcune materie prime quali l’orzo e i lieviti, di comprendere come funzionano in un percorso esterno alla produzione della birra. Contemporaneamente, è un modo per lasciare ai genitori un’oretta di tempo così che possano gustarsi una birra in tranquillità». Sia “Alla scoperta dell’orzo” (3-6 anni), sia “Cos’è il lievito e cosa c’entra con la birra?” (6-10 anni), accessibili su prenotazione, sono condotti da Giulia Giovagnoli sabato e domenica, nel pomeriggio.
Altri eventi da segnalare sono le due presentazioni di altrettanti birrifici artigianali veramente particolari. Sabato alle 18 tocca al birrificio Vale la pena, progetto cofinanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero della Giustizia. Questo perché al suo interno vi lavorano alcuni detenuti del carcere romani di Rebibbia ammessi al lavoro esterno. A raccontare questa avventura sarà Paolo Strano, presidente e fondatore del birrificio. Domenica alle 18.30 è la volta del birrificio palestinese Taybhe, che produce nel villaggio omonimo una birra artigianale di alta qualità anch’essa dallo stesso nome. Anche questo è un progetto, che mira nello specifico a sostenere l’economia palestinese, ampliandone la presenza sui mercati internazionali dedicati al cibo e alle bevande.
«Sono entrambi tentativi di riscatto sociale e di ricerca di autonomia» dice Triossi. Inoltre, per chi se lo stesse chiedendo, il birrificio di Taybhe può produrre birra, quindi un alcolico, perché a gestirlo è una minoranza palestinese di religione cattolica. Un’enclave in un’enclave, quindi.
In chiusura da non dimenticare un’altra novità, il Party eretico che si terrà sabato 20 all’interno del Locomotiv club, a partire dalle 00.30, accessibile senza tessera e che vede alla consolle come dj l’infaticabile Moreno Spirogi.
L’ingresso a questa settima edizione di Birrai eretici resta gratuito come al solito. Si acquista il bicchiere (“da tenere per tutte e tre le giornate perché resta valido per la durata del Festival” raccomanda Andrea Rubbi) al costo di € 3 e poi i gettoni con cui scegliere quali birre degustare.
Un’ultima cosa. Se decidete di tirar tardi degustando birre artigianali, il Festival ha attivato una convenzione con l’albergo del Pallone, in via del Pallone 4. In questo modo potrete riposare tranquillamente. Sognando birra artigianale, chiaro. Per il programma completo e altre informazioni, visitate il sito del Festival (www.birraieretici.it).