Pronti alla 18^ edizione, e Benvenuti Alieni!
Cosa: Future Film Festival, 18^ edizione
Quando: da martedì 3 a domenica 8 maggio 2016
Dove: Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65, Bologna
Costo: da 8 a 4 euro (varie riduzioni possibili)
di Giuseppe Marino
Welcome Aliens!: è all’insegna dell’accoglienza e dell’integrazione la 18^ edizione del Future Film Festival. E di cinema integrato con la tecnologia, con i sogni e le paure…
Pronti alla 18^ edizione, e Benvenuti Alieni!
IN BREVECosa: Future Film Festival, 18^ edizione Quando: da martedì 3 a domenica 8 maggio 2016 Dove: Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65, Bologna Costo: da 8 a 4 euro (varie riduzioni possibili) Info: futurefilmfestival.org
di Giuseppe Marino
Welcome Aliens!: è all’insegna dell’accoglienza e dell’integrazione la 18^ edizione del Future Film Festival. E di cinema integrato con la tecnologia, con i sogni e le paure e i più disparati modi di rappresentazione, parliamo quando parliamo di Festival Internazionale di Cinema, Animazione e Nuove Tecnologie, il più importante a livello nazionale e in assoluto uno degli appuntamenti cinematograficamente più interessanti, sul piano contenutistico.
Il Festival inaugura il 3 maggio, e nelle sue svariate e vitali espressioni procederà fino domenica 8. L’apertura è all’insegna di Hokusai (e famiglia), con la presentazione martedì 3 alle 18.00 al MAMbo della mostra Manga Hokusai Manga, a ingresso libero fino al 22 maggio, dedicata al Maestro e alle moderne rivisitazioni della sua opera. Alle 21.00 al cinema Lumière – teatro di tutte le proiezioni – la visione di Miss Hokusai (in replica sabato 7 alle 14.15), animazione del giapponese Keiichi Hara, in competizione per il premio principale, il Platinum Grand Prize.
Sono nove i titoli in gara per il Platinum Grand Prize, otto le gustosissime Premiere, e poi spazio alle Follie Notturne, incontri, laboratori e workshop e naturalmente i corti, quest’anno anche online con una selezione liberamente accessibile qui.
Ecco uno sguardo sui titoli più attesi e promettenti.
Fra i titoli in concorso, oltra al già citato Miss Hokusai, si segnala il ritorno di Michael Arias, autore con Tekkonkinkreet di uni dei più puri capolavori dell’animazione degli ultimi anni. Assieme a Takashi Nakamura, Arias firma Harmony (mar 3 22.40, ven 6 14.00). In società ditopica post-catastrofe, Harmony mette in scena una trama originale che non mancherà di stupire, tenendo fede all’altissimo livello cui ci ha abituato lo Studio 4°C. Altro gradito ritorno è quello di Shunji Iwai, una delle firme più interessanti (e più indipendenti) del periodo d’oro estremortientale, a cavallo fra i ’90 e gli anni zero, con titoli come All About Lily Chou-Chou e Hana & Alice. Fino ad ora autore di fiction live, torna con un film d’animazione, proprio a dare un prequel al fortunato Hana & Alice, con The Case of Hana & Alice (mer 4 14.00 e ven 6 20.30), raccontando una delle sue storie di amicizia adolescenziale che mescola con originalità colori e toni differenti. Abbandoniamo momentaneamente il Giappone per due opere dai tratti – narrativi ed estetici – occidentali: i francesi Phantom Boy (gio 5 14.30 e dom 8 alle 16.00) e April and the Extraordinary World (gio 5 20.30, ven 6 16.00), coproduzione che ci porta, nel 1941, in una realtà alternativa dove infuria la guerra per l’energia.
Con Wolf Children e La Ragazza che Saltava nel Tempo, Mamoru Hosada è uno degli autori nipponici più conosciuti anche dalle nostre parti. Lo ritroviamo nella sezione Premiere con The Boy and the Beast (mer 4 18.00 e sab 7 20.00), storia di formazione dai toni fantastici, una delle teste di serie di questa edizione. Tratto gentile e animazione calda e poetica per un altro promettetene francese, Long Way North di Remi Chayè (mar 3 18.30, sab 7 16.00), già vincitore del premio del pubblico al Festival di Annecy 2015, che mette in scena il viaggio della giovane Sasha verso il Polo Nord. Si registra anche il ritorno del grandissimo Mamoru Hoshii (Ghost in the Shell, Sky Crawlers), che, però, da regista di opere live non ha mai entusiasmato come nell’animazione. Proprio in questa veste si propone con Nowhere Girl (gio 5 18.00, ven 6 12.00), storia di una studentessa d’arte persa nei suoi mondi interiori. Una menzione, infine, al titolo coreano. La Corea del Sud, in altre occasioni, ha regalato l’animazione più originale e riuscita, qui compare con un lavoro all’apparenza molto (troppo?) semplice, On the White Planet (mer 4 16.30 e dom 8 10.00) di Hur Bum-wook, storia del reietto Choi min-je, unico “colorato” su un pianeta in bianco o nero. Staremo a vedere.
Le Follie Notturne mantengono le promesse. Ritroviamo Sion Sono, dopo Tokyo Tribe, con The Virgin Psychics (gio 5 22.30, sab 7 10.00), che affronta il plausibile scenario di un gruppo di vergini dai poteri paranormali intenti a salvare il mondo dal terrorismo erotico. Oppure ci si può immergere in una sobria e sanguinosa guerra ninjia con The Ninja War Of Torakage, sabato 7 alle 22.30. Il Focus On, sezione dedicata a dar corpo al tema Benvenuti Alieni, si esprime con il classicone di John Sayles Fratello di un Altro Pianeta (gio 5 alle 14.00), con il proteiforme supercult di Carpenter La Cosa (sab 7 14.00) e il mancato cult di un regista che ormai manca anche a se stesso, Mars Attacks di Tim Burton (mar 2 18.00).
In chiusura, il FF Kids si muove fra (glorioso) passato e presente con il lisergico e magnifico Il Pianeta Selvaggio (ven 6 10.30), l’accogliente Il Gigante di Ferro (gio 5 10.30) e tre laboratori ispirati ai terribili Minion, venerdì 6 alle 17.30, al recente Piccolo Principe, sabato 7 dalle 17.30 e al sempreverde Star Wars, domenica 8 dalle 17.30, tutti per bambini dai 6 ai 12 anni.
Buon Future Film, buone visioni, e a presto con i resoconti dal Cinema Lumière.
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