Al Teatro Duse, il nuovo spettacolo scritto dal duo Rezza Mastrella
Cosa: Anelante, di Antonio Rezza e Flavia Mastrella
Chi: Antonio Rezza, Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini e Enzo Di Norscia
Dove: via Cartoleria 42, Bologna
Quando: 8 e 9 aprile 2016, ore 21:00
Costo: 15-22 euro
di Redazione
Abituati a infrangere le regole della grammatica teatrale, Antonio Rezza e Flavia Mastrella cambiano ancora…
Al Teatro Duse, il nuovo spettacolo scritto dal duo Rezza Mastrella
IN BREVE Cosa: Anelante, di Antonio Rezza e Flavia Mastrella Chi: Antonio Rezza, Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini e Enzo Di Norscia Dove: via Cartoleria 42, Bologna Quando: 8 e 9 aprile 2016, ore 21:00 Costo: 15-22 euro Info: teatrodusebologna.it
di Redazione
Abituati a infrangere le regole della grammatica teatrale, Antonio Rezza e Flavia Mastrella cambiano ancora una volta le carte in tavola. Il loro nuovo spettacolo, Anelante, è ancora un esperimento. “Anelante è un participio che sta per una brama in divenire. Volevamo cambiare metodo, recuperare una dimensione più selvaggia, con più corpi. Il testo s’articola con parole che vanno sempre più verso il suono. Perché ormai con la bellezza conosciuta del parlato ci annoiamo. Lessico mescolato a silenzio, Alternarsi tra rumore incessante e mutismo assordante. Non c’è una logica già usata, tra le figure. Le figure sono come un’eco, espandono la forza e l’energia di Antonio, la moltiplicano, la danno ai poveri.”, così ne parlano Rezza e Mastrella.
E ancora: “In uno spazio privo di volume, il muro piatto chiude alla vista la carne rituale che esplode e si ribella. Non c’è dialogo per chi si parla sotto. Un matematico scrive a voce alta, un lettore parla mentre legge e non capisce ciò che legge ma solo ciò che dice. Con la saggezza senile l’adolescente, completamente in contrasto col buon senso, sguazza nel recinto circondato dalle cospirazioni. Spia, senza essere visto, personaggi che in piena vita si lasciano trasportare dagli eventi, perdizione e delirio lungo il muro. Il silenzio della morte contro l’oratoria patologica, un contrasto tra rumori, graffi e parole risonanti. Il suono stravolge il rimasuglio di un concetto e lo depaupera. Spazio alla logorrea, dissenteria della bocca in avaria, scarico intestinale dalla parte meno congeniale”.
Mentre nel precedente Fratto X Rezza interagiva essenzialmente con gli elementi scenografici creati da Mastrella, stavolta sul palco con lui ci saranno anche Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini e Enzo Di Norscia. Presenze che permetteranno di dar luogo a dialoghi paralleli, tra cui lo spettatore potrà scegliere, oppure no, lasciandosi trasportare.
12 febbraio 2016