Martedì 3 novembre alla Feltrinelli la presentazione del nuovo album. L’attesa è per il live all’Estragon, 5 e 6 febbraio
Chi: Max Gazzè
Cosa: 3 novembre 2015 presentazione nuovo album Feltrinelli Piazza Ravegnana, Bologna; 5 e 6 febbraio 2015 live all’Estragon, via Stalingrado 83, Bologna
Costo: concerto in prevendita a 25,30 euro
di Carlotta Benini
È lo chansonnier de geste del cantautorato italiano, il “timido ubriaco” che con quella sua aria un po’ sognante e un po’ stropicciata si è sempre distinto per una capacità del tutto particolare nel confezionare canzoni in agrodolce…
Martedì 3 novembre alla Feltrinelli la presentazione del nuovo album. L’attesa è per il live all’Estragon, 5 e 6 febbraio
IN BREVE Chi: Max Gazzè Cosa: 3 novembre 2015 presentazione nuovo album Feltrinelli Piazza Ravegnana, Bologna; 5 e 6 febbraio 2015 live all’Estragon, via Stalingrado 83, Bologna Costo: concerto in prevendita a 25,30 euro Foto: Barbara Oizmut
di Carlotta Benini
È lo chansonnier de geste del cantautorato italiano, il “timido ubriaco” che con quella sua aria un po’ sognante e un po’ stropicciata si è sempre distinto per una capacità del tutto particolare nel confezionare canzoni in agrodolce che diventano subito motivi orecchiabili, dove racconta il mondo, le vicende del suo vivere, il viaggio degli amori impossibili e di quelli sublimi. Max Gazzè martedì 3 novembre alle 18 fa tappa a Bologna con il suo instore tour alla Feltrinelli di Piazza Ravegnana, per presentare il nuovo album “Maximilian”, uscito il 30 ottobre per la Universal Music, a due anni di distanza da “Sotto casa” e dopo il successo del progetto a sei mani “Il padrone della festa”, scritto insieme agli amici e compagni di ventura di scuola romana Daniele Silvestri e Niccolò Fabi.
“Io cantastorie romantico? – si era chiesto in occasione di un’intervista rilasciata qualche anno fa alla sottoscritta – Preferisco definirmi semplicemente musicista, con un compito semplice, quello di trasformare dei linguaggi emotivi in musica”. Oggi, con questo nuovo progetto, fa molto di più, andando a esplorare nuovi linguaggi musicali e sonori. “Stavo sperimentando nuovi strumenti – spiega nelle note ufficiali della campagna promozionale del disco – e creando suoni diversi. Poi mi è apparso Maximilian, un uomo né del passato né del futuro, ma di un presente diverso, di un’altra dimensione. Il nuovo album doveva essere un progetto sperimentale, poi sono arrivate le canzoni. Mi piace molto così com’è, un quadro con tanti colori, eterogeneo”.
Dieci tracce che nascono dalla sperimentazione e dalla volontà di mettersi in gioco, scritti con il fratello Francesco Gazzè e altri autori che compaiono per la prima volta come suoi collaboratori. “La vita com’è” è il singolo che anticipa questa nuova raccolta di inediti, accolto subito come uno dei brani più ascoltati e scaricati del momento: è al primo posto su Shazam, ai vertici di iTunes e il videoclip su YouTube ha superato i due milioni di visualizzazioni. La musica secondo Max Gazzè? Veicola forti emozioni, come la parola veicola significati e messaggi. Il cantautore romano tiene molto a condividere con il pubblico questo processo emotivo: “L’artista non è solo colui che traduce qualcosa di metafisico, di artefatto, ma è un artigiano che interagisce con la sensibilità di chi ascolta”, continua nelle note ufficiali di lancio del disco.
Il disco si apre con “Mille volte ancora”, lettera di un padre al figlio: “Ti aspetterò, ti scriverò, ti perderò/ ancora mille volte ancora/ ti scorderò, ti rivedrò, ti abbraccerò/ di nuovo per ricominciare…”, canta a cuore aperto, dipingendo un rapporto universale, fatto di tappe, tra allontanamenti e abbracci, periodi di incomprensione e di silenzio superati dal trascorrere del tempo e ricordi di ninne nanne che suonano come un mantra per tutta la vita. Gli altri brani raccontano anche di un disco incentrato sul rispetto umano e sul senso della vita: descrivono fatti ripresi dall’attualità (le vicende drammatiche del suicidio relegate “In breve”, come cita il titolo della canzone, a un trafiletto di cronaca), il frenetico vivere quotidiano (la vita sarebbe più semplice se ci prendessimo un po’ meno sul serio, canta in “La vita com’è”), i sentimenti a tutto tondo (amori perduti e poi ritrovati, storie apparentemente finite, amore come arma infallibile per contrastare l’ineluttabile imposto dall’incedere delle lancette) in “Un uomo diverso”, “Sul fiume”, “Nulla”, “Ti sembra normale”, “Teresa”, “Verso un altro immenso cielo”, “Disordine d’aprile”.
Ora c’è grande attesa per il nuovo live tour di Max Gazzè, che partirà a febbraio e che ha già annunciato un bis di tutte le prime date in agenda, compresa la tappa di Bologna: segnare in calendario, venerdì 5 e sabato 6 febbraio, Estragon Club.