Castelli di voci e sermoni di punk sperimentale per chi si ostina a non arrendersi
Chi: Johnny Mox feat. Gazebo Penguins
Cosa: in concerto
Dove: Covo Club, viale Zagabria 1, Bologna
Quando: 17 gennaio 2015
Costo: 10 euro
Info: sito Covo Club
di Erika Gardumi
Ha ammaliato i suoi proseliti reiterando sermoni noise punk fatti di castelli di voci in loop e pulsazioni profonde…
Castelli di voci e sermoni di punk sperimentale per chi si ostina a non arrendersi
IN BREVE Chi: Johnny Mox feat. Gazebo Penguins Cosa: in concerto Dove: Covo Club, viale Zagabria 1, Bologna Quando: 17 gennaio 2015 Costo: 10 euro Info: sito Covo Club
di Erika Gardumi
Ha ammaliato i suoi proseliti reiterando sermoni noise punk fatti di castelli di voci in loop e pulsazioni profonde e ha portato il suo verbo musicale in giro per l’Italia (e non solo) declamandolo dal culmine di una batteria. Ora si muove anche con le spalle ben coperte da una backing band come i Gazebo Pengins. Se la vostra religione musicale è sensibile anche a solo uno di questi temi Johnny Mox diventerà ben presto il vostro predicatore preferito. Non dovete fare altro che lasciarvi trascinare dall’incalzante ritornello di suono ruvido e voce spiritual che diffonde dal suo pulpito. L’effetto, simile all’allucinazione mistica, è frutto di uno stratificarsi di Obstinate Sermons, gli stessi sermoni ostinati che danno il titolo al suo secondo album, uscito il 5 dicembre.
Johnny Mox, sublimazione artistica e un po’ beatbox del polistrumentista Gianluca Taraborelli, sarà al Covo Club di Bologna sabato 17 gennaio per una delle prime date del tour che accompagna il nuovo disco. Un lavoro – spiega Mox – interamente incentrato sul tema dell’ostinazione, una determinazione costante a non arrendersi davanti alle macerie di un paese che si sgretola. A fargli da spalla e da sponda i suoi fedeli da prima fila, la formazione post-hardcore quasilocale dei Gazebo Penguins, con cui Mox ha recentemente condiviso l’EP split Santa Massenza.
Per immaginare tutto quello che ne conseguirà c’è solo da avere Fede nella spiritualità noise e nel potere liberatorio della reiterazione mormorata – se non urlata – di salvifiche litanie grunge. Oh, Reverend!