RicercaBo, un laboratorio per le nuove scritture

Sedici autori del nuovo panorama letterario italiano leggono i loro inediti

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IN BREVE Chi: RicercaBO 2014  Cosa: laboratorio – concorso sulle nuove scritture  Dove: Mediateca di San Lazzaro di Savena, via Caselle 22  Quando: 21-22 novembre 2014, dalle 10 alle 19  Costo: gratuito

Si è iniziato tagliando via gli incontri serali, si continua togliendo la mattina di domenica. Eppure, anche con le “potature” dovute alle minori risorse economiche, per il 2014 RicercaBO si fa. Il laboratorio sulle nuove scritture, guidato dal comitato scientifico composto da Renato Barilli, Niva Lorenzini e Gabriele Pedullà, tiene banco nel dittico 21-22 novembre, presso la Mediateca di San Lazzaro di Savena.

Nei due giorni verranno proposte e giudicate sedici voci autoriali, nuove quanto promettenti, del panorama letterario italiano. Attenzione, per “nuovo” non si intende “esordiente assoluto”. Sì, certo, molti considerano questo il connubio da rispettare, ma non è il solo. Perché l’idea di nuovo a RicercaBO non riguarda mai gli autori, né la loro età. Resta legata sempre al lavoro sui testi. E infatti le sedici voci selezionate per il 2014 non sempre sono giovani, non sempre sono alle prime armi, mentre i testi che propongono sì, visto che devono essere assolutamente inediti.

Nella pratica di questo insolito laboratorio aperto, le cui radici risalgono alle avanguardie tedesche, prima, e al Gruppo 63, poi, quanto è stato selezionato viene letto davanti a un pubblico di critici, di cultori della materia, di semplici ascoltatori, che lo sottopongono ad analisi, a consigli e a elogi. Tutto “a caldo”, sulla impressione immediata che si riceve dal testo.

Una cosa che si scopre quasi subito in questo gioco della lettura e della critica immediata, è che spesso gli autori non sanno leggere, non hanno dimestichezza con la loro voce e non sanno maneggiare quanto hanno scritto. Un problema che perseguita il mondo letterario da Sant’Agostino in poi, verrebbe da dire. D’altro canto, si scopre anche come il pubblico tutto, critici inclusi, faccia fatica ad ascoltare. E non è colpa di telefonini o altri aggeggi elettronici. È che ci vuole pazienza e impegno, bisogna prestare attenzione. Però, immersa com’è nelle chiacchiera, la nostra società oramai galleggia nel brusio e le parole hanno perso buona parte del loro valore.

Comunque sia, RicercaBO non è assolutamente un format alla X-Factor, non si vince nulla se non la possibilità di ricevere indicazioni in merito al proprio lavoro di scrittura. Gratuitamente e alla pari fra critiche e complimenti.

Quest’anno nella platea degli ascoltatori vi sarà anche Mario Ugo Marchetti, patron del premio “Calvino”, «a sancire in qualche misura un fertile rapporto proprio col Premio» dice Barilli. Rispetto alle passate edizioni c’è un’altra novità, ovvero il ritorno fra i selezionati di due autori che avevano già partecipato a RicercaBO in precedenti edizioni.

Fra i due “ripetenti” a colpire è soprattutto il genovese Pasa, già ascoltato nel RicercaBO 2008. Lì «si era presentato con brevi poemetti in prosa, ora sta stendendo un trittico poderoso, di cui è uscito da poco 1978, il pezzo intermedio». A scorrere l’elenco dei sedici autori, si scopre come quest’anno il versante femminile sia fermo a un terzo dei nomi e l’unica a godere di una certa notorietà è la campana Elisa Ruotolo, che con Nottetempo ha pubblicato il romanzo Ovunque, proteggici (selezione premio Strega 2014). Come si diceva prima, alcuni narratori provengono dall’ultima edizione del premio “Calvino”, come Elisabetta Perini o Fabio Greco e Gianni Agostinelli. Dalla baricchiana Scuola Holden provengono invece Gabriele di Fronzo ed Emanuele Riba, quest’ultimo ha al suo attivo il romanzo Un giorno per disfare (ed. 66thand2nd). Marco Mazzoni invece è un battitore libero, oltre che giornalista sportivo.

La poesia fa al solito storia a sé. Molti dei poeti presenti a RicercaBO 2014 hanno già sulle spalle una carriera con una discreta serie di pubblicazioni (come di consueto invisibili agli occhi del grande pubblico), premi e riconoscimenti critici. Così è per Giovanna Frene (Asolo), per Lorenzo Mari (Mantova), per la traduttrice Renata Morresi (Recanati), per Luca Ariano (Parma). Stesso discorso per la più giovane fra gli invitati a RicercaBO, Laura Sergio (Lecce, classe 1983). L’autrice ha pubblicato sue poesie su Nuovi argomenti, l’immaginazione e L’Almanacco de Lo specchio 2007. Di recente è uscita inoltre la raccolta Il filo della scure edito da Manni, con nota introduttiva di Mario Benedetti. E se di Fabio Lapiana non si hanno notizie, nemmeno il romano-bolognese Vittoriano Masciullo appare come unico absolute beginner della manifestazione, avendo anch’esso pubblicato su riviste e antologie.

Staremo a vedere anzi, a sentire. E se altri impegni portano lontano il pubblico interessato in uno dei fine settimana autunnali più densi di eventi per Bologna e suoi dintorni, basta pazientare un attimo. Come per le passate edizioni, anche quanto accade a RicercaBO 2014 sarà registrato e messo in Rete, sul sito della Mediateca. Questo permetterà anche agli assenti di poter assistere in qualsiasi momento e da ogni parte del mondo alle letture dei sedici autori e ai successivi interventi. È un modo per farli sentire partecipi di questo evento, per quanto in differita.

21 novembre 2014

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