IN BREVE Cosa: Il programma della Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli per il 2015 Dove: via Lame, 114, Bologna Info: sito Bottega Finzioni
Se hai un’idea e la persegui con intenzione, alla fine i risultati arrivano. Possiamo descrivere così l’operato di Finzioni, Bottega di narrazione ideata da Carlo Lucarelli e fondata a Bologna nel 2010 con Giampiero Rigosi, Michele Cogo e Beatrice Renzi.
Giunta al suo quinto anno, con una nuova, stabile sede in via Lame 114 e le iscrizioni alle selezioni che partono ora per chiudersi il 28 novembre (info@bottegafinzioni.it), Finzioni ha deciso di lanciare i corsi per il 2015 mostrando quelli che sono i suoi gioielli. Parliamo delle produzioni che, finalmente, iniziano a far capolino dalle aule e dai corsisti, ovvero libri, serie televisive, documentari. «Tanti piccoli successi» li definisce il capo-bottega Lucarelli. Tutti nel segno di un “laboratorio di stampo rinascimentale”, dove il lavoro viene portato avanti collegialmente, con gli insegnanti lì a condividere i loro saperi con gli allievi.
Un’arte del fare con pazienza che fa dire a Piero Di Domenico, anche lui parte del think-tank di Finzioni: “Credo sia la prima volta in cui, a presentare i corsi, ci siano insieme docenti, professionisti che accompagnano le nostre attività, allievi ed ex allievi che hanno realizzato cose concrete”.
Ed eccole qua le “cose concrete”, belle soprattutto nell’area Non Fiction. In primis il documentario di Wilma Labate (prodotto da Simone Bachini e realizzato anche col supporto del MiBACT), che ha coinvolto alcuni degli allievi della Bottega a riflettere in maniera anche controversa su quello che una volta si definiva il “lavoro più antico del mondo”. A seguire Claudia Mastroroberto, Agnese Soverini e Francesca Gianstefani hanno lavorato per Le muse inquietanti – format di Finzioni su Sky Arte HD – che verrà trasmesso il prossimo novembre. Le tre, guidate da Lucarelli e Cogo, sono andate a raccontare le storie poco note di alcuni artisti dalla vita travagliata, ma anche di furti e falsi d’arte, di servizi segreti e altri misteri attorno al mondo dell’arte.
Nell’area Fiction le cose sembrano andare altrettanto bene. Il 2014 ha infatti portato gli allievi Paolo Baravelli e Cristiano Brignola, ora tutor, a firmare la sceneggiatura di due episodi de Il commissario Rex per la regia dei Manetti Bros, presto in onda su Rai 2. Sempre Baravelli, questa volta con un altro ex allievo, Fabio Donatini, ha poi firmato una puntata della nuova serie dell’Ispettore Coliandro.
Visto che siamo un paese teledipendente, queste sono tutte realizzazioni che colpiscono. Ma anche l’area Letteratura ha prodotti interessanti. Come Esercizi di riscaldamento, antologia curata da Rigosi e Jacopo Donati, uscita per Gallucci a inizio estate. Ventiquattro autori per trenta racconti da compulsare e tenere a memoria. Stessa cosa si può dire per l’area Ragazzi, che a gennaio 2015 porterà in libreria, grazie a Giunti, Otto piani fino in Cina, libro che affronta il tema dell’integrazione culturale scritto da Manuela Salvi con un’altra delle allieve di Bottega Finzioni, Martina Stefanini.
Fiction, Non Fiction, Letteratura, Ragazzi sono le prime aree a partire il prossimo 19 gennaio. A seguire Teatro, Fumetti e Videogames, tre corsi brevi da tener d’occhio insieme al progetto di cura editoriale ideato da Ermanno Cavazzoni.
Per le prime quattro sono in arrivo altrettanti nuovi docenti di sicuro spessore. Per Letteratura ecco Simona Vinci, con un progetto che riguarda la scrittura sul e del corpo, con reportage narrativi da destinare prima a una rivista e poi da collazionare per un editore. Paolo Nori invece lavorerà con gli iscritti sulla creazione di biografie romanzate e di invenzione. Come ogni anno Maurizio Matrone seguirà il versante giallistico anzi, il versante Giallo Mondadori, con la produzione di un racconto prodotto dagli allievi, che vedrà la luce in coda a uno dei romanzi di questa edizione da edicola.
Più articolata la presenza per l’area Ragazzi. Qui Janna Carioli lavorerà a proposte da veicolare verso la produzione televisiva e il multimediale. A Mario Bellina il compito di sviluppare progetti per nuove serie animate. Sul versante editoriale Manuela Salvi terrà un corso sugli strumenti tecnici utili a scrivere narrativa per ragazzi, Stefano Bordiglioni lavorerà sulla composizione di canzoni e filastrocche, infine Luisa Mattia si occuperà delle prospettive della narrativa per ragazzi.
Per l’area Fiction i nuovi docenti sono Massimo Gaudioso – regista e sceneggiatore di Gomorra, sì, ma anche di Benvenuti al Sud – e Edoardo Gabbriellini, che alle qualifiche del collega aggiunge quella di attore (Ovosodo). A lui il compito di sviluppare sceneggiatura sulle false sculture di Modigliani ripescate decenni addietro nei canali di Livorno. Con loro, i Manetti Bros per quanto riguarda la scrittura di un soggetto cinematografico.
Luca Bottura è invece la novità grossa per Non Fiction. Autore radiofonico e televisivo, giornalista per varie testate cartacee e voce mattutina di Radio Capital lavorerà su un progetto di infotainment per la tv. La giornalista Antonella Beccaria lavorerà invece a Deportati. Storie di chi non è mai tornato, un progetto di trasmissione per la seconda serata, legato alla memoria della Seconda guerra mondiale. Sono cinquanta minuti di giornalismo che raccontano delle vittime italiane della Shoah.
Insomma, tante belle cose, cui si somma lo sforzo di Bottega Finzioni verso una maggiore gratuità della formazione, per quanto riguarda gli studenti meritevoli. Quest’anno ci sono 20 borse studio al 100% della retta e 12 al 50%. Le selezioni invece riguarderanno solo i primi 200 iscritti. Da questi usciranno gli allievi da svezzare al lavoro di bottega.
«Qui a Finzioni» chiosa Lucarelli, «il filtro usato per gli allievi è quello del “ti metti a lavorare con pazienza” e alla fine, le cose, se le hai fatte bene, si realizzano».