Al Museo Morandi, mostre temporanee di Rachel Whiteread e Giorgio Morandi
Chi: Rachel Whiteread e Giorgio Morandi
Quando: fino al 4 maggio 2014
Dove: Museo Morandi presso il MAMbo, via Don Minzoni 14
di Andrea Marino
Rachel Whiteread ha acquisito notorietà nel 1993 grazie a “House”, con cui vinse il premio Turner come miglior artista britannica. L’opera consisteva in una riproduzione di un edificio lì dove quello stesso edificio era stato abbattuto poco tempo prima…
Al Museo Morandi, mostre temporanee di Rachel Whiteread e Giorgio Morandi
IN BREVE Chi: Rachel Whiteread e Giorgio Morandi Quando: fino al 4 maggio 2014 Dove: Museo Morandi presso il MAMbo, via Don Minzoni 14
di Andrea Marino
Rachel Whiteread ha acquisito notorietà nel 1993 grazie a “House”, con cui vinse il premio Turner come miglior artista britannica. L’opera consisteva in una riproduzione di un edificio lì dove quello stesso edificio era stato abbattuto poco tempo prima. La sua opera era un simulacro. Un insieme di volumi che occupavano uno spazio esattamente nello stesso modo in cui lo occupava l’edificio che c’era prima. Ma l’edificio non c’era più. Un concetto piuttosto immediato che mirava anche a denunciare la speculazione edilizia nell’East London: alcuni lo hanno trovato geniale, tant’è che l’opera è stata premiata. Altri hanno pensato che non fosse così geniale: a meno di un anno dalla creazione, il lavoro di Whiteread vinse anche il premio della K Foundation per il peggior artista britannico del 1994. In quello stesso periodo l’edificio-simulacro è stato anche abbattuto dall’amministrazione, scatenando reazioni contrapposte, nuovamente. Destino dell’arte essere controversa. Alla fine, comunque, vince la speculazione.
Un’altra opera di grande rilievo di Whiteread è Embankment (2005-2006), una scultura colossale esposta alla Tate Modern. Come l’autrice stessa rileva tranquillamente, questo lavoro riflette le impressioni derivanti dalle scene finali dei Predatori dell’Arca Perduta e di Quarto Potere. Entrambe le scene mostrano enormi magazzini pieni di scatoloni di varia grandezza, accumulati per anni.
Al Museo Morandi, per celebrare i cinquant’anni dalla scomparsa del grande artista bolognese, Whiteread porta produzioni meno magniloquenti ma probabilmente più adatti all’occasione, anche in relazione alle dimensioni del Museo. Si tratta di una selezione di opere che va dal 1991 al 2010, più due piccole novità. Oltre alle sue cose, ci sono anche cinque dipinti di Giorgio Morandi, nature morte fatte tra il 1950 e il 1957, di proprietà di collezionisti privati, concessi al Museo per l’occasione. Presenti anche due nuovi video sull’artista emiliano: Exit Morandi (1964, durata 7’ 20’’), il commiato di Roberto Longhi dall’artista, e un dialogo di Riccardo Bacchelli (regia Luciano Emmer, 1970, durata 13’ 80’’) con un “Paesaggio” di Morandi datato 1913.
Il Museo Morandi si trova al primo piano presso il MAMbo, ingresso 6 euro intero, 4 ridotto. Aperture: martedì, mercoledì e venerdì h 12.00 – 18.00 giovedì, sabato, domenica e festivi h 12.00 – 20.00. Chiuso il lunedì.
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