La personale dell’artista americano nel nuovo spazio ABC dal 29 novembre
Chi: Ryan Mendoza
Cosa: mostra “Chromophobia”
Dove: spazio ABC, via Farini 30, Bologna
Quando: dal 29 novembre 2013 al 31 gennaio 2014
Costo: gratuito
di Erika Gardumi
La presenza, materica e imponente, del corpo; e l’assenza, misteriosa e interrogativa, dello sguardo. E’ su questa dicotomia che l’artista Ryan Mendoza ha saputo costruire una personalissima pittura…
La personale dell’artista americano nel nuovo spazio ABC dal 29 novembre
IN BREVE Chi: Ryan Mendoza Cosa: mostra “Chromophobia” Dove: spazio ABC, via Farini 30, Bologna Quando: dal 29 novembre 2013 al 31 gennaio 2014 Costo: gratuito Info: sito spazio ABC
di Erika Gardumi
La presenza, materica e imponente, del corpo; e l’assenza, misteriosa e interrogativa, dello sguardo. E’ su questa dicotomia che l’artista Ryan Mendoza ha saputo costruire una personalissima pittura materica che sembra prendere le mosse dal barocco romantico alla Goya e Delacroix portandola però a esiti stranianti che trascendono la corporalità per ritrarre stati d’animo inquieti e penetranti.
Pochissime coordinate per introdurci in Chromophobia, personale del pittore americano Ryan Mendoza che aprirà venerdì 29 novembre nel nuovo spazio espositivo ABC di Via Farini alla presenza di circa 15 tele inedite e – in sede di inaugurazione – alla presenza dell’artista stesso. Mendoza, americano ma europeo d’adozione – vive tra Berlino e Napoli – sarà infatti presente al vernissage di inaugurazione per condividere con il pubblico la sua visione dell’arte e anche qualcosa di più. Il 29 novembre alle 18.30 l’anteprima della mostra prenderà infatti la forma di una performance simile ad una caccia al tesoro, occasione per 10 fortunati di portarsi a casa un disegno realizzato da Mendoza.
Chromofobia è un racconto sulla paura. Una riflessione sul tema scaturita da un colloquio tra Ryan Mendoza e George W. Bush, che costituisce il testo di apertura del catalogo. Uno scambio di battute che è piuttosto un’analisi reciproca sul valore dell’arte in relazione alle fobie e alle proprie credenze. Ecco che il colore viene ad assumere un ruolo centrale nel tratteggiare dinamiche e persistenza della paura nell’animo umano. Pastoso e spesso sanguigno, il colore è una presenza compatta in Mendoza che delinea aree di luce e aree di oscurità in cui si dibattono le pulsioni profonde e sconvolgenti dell’essere umano.
Chromofobia sarà inoltre occasione per vedere l’anteprima di “Everything is mine”, un diario personale di Mendoza che sarà pubblicato per Bompiani nel 2014 e che racconta un particolare e doloroso momento della vita dell’artista, il trasferimento dalla Pennsylvania a Berlino e l'”abbandono” del padre in una casa di riposo, attraverso il ritratto di nudi di persone vicine all’artista, in una ricerca al limite tra arte e pornografia.
La mostra, inizialmente aperta fino al 10 gennaio, è stata prorogata al 31 gennaio da lunedì a sabato dalle 17 alle 20 (mattina su appuntamento, tel. 320 918 83 04) e sarà chiusa dal 24 dicembre al 1 gennaio compresi.
Posticipando il rientro definitivo negli Stati Uniti recentemente annunciato, Ryan Mendoza parteciperà in qualità di Special Guest alla seconda edizione di SetUp, appuntamento indipendente che si svolge a Bologna nei giorni di ArteFiera. ABC e SetUp, in collaborazione con Genus Bononiae, hanno annunciato per mercoledì 22 gennaio il party CHROMOMANIA, dedicato a Mendoza, a Palazzo Pepoli.