Cosa: teatro a Bologna, segnalazioni notevoli a ottobre Dove: Teatro Duse e Arena del Sole
Riprende pian piano la stagione dei teatri a Bologna e non può mancare l’appuntamento tradizionale con la rubrica per non perdersi nessun passaggio in scena sulle tavole dei palcoscenici più importanti della zona. Stagioni ricche e sempre più offerta, come ci ha raccontato anche il presidente del Cda del Teatro Duse in un’intervista di qualche settimana fa. Non resta che rientrare nell’atmosfera delle poltrone e dei tanti weekend che ci accompagneranno durante i mesi più freddi.
Partiamo proprio dal teatro di via Cartoleria, il Duse, che ospita due produzioni molto importanti. Parliamo dell’adattamento teatrale del celebre romanzo di Bulgakov, Il maestro e Margherita, che porterà in scena dall’11 al 13 ottobre Michele Riondino, volto pasionario dello schermo e delle ribalte. La produzione è del Teatro Stabile dell’Umbria a cui ha contribuito anche la Brunello Cucinelli spa. La storia è quella che vive tra magia nera, amore e critica letteraria: sarà interessante vedere il filtro registico di Andrea Baracco e l’interpretazione di un giovane talentuoso come Riondino, chiamato ad un compito non semplice, vista la fama immortale dell’opera letteraria.
Poco più avanti invece troviamo Lello Arena e una riproposizione dello storico Miseria e Nobiltà nel weekend tra il 25 e il 27 ottobre. Vesuvioteatro e Teatro Eliseo hanno prodotto lo spettacolo affidando a Luciano Melchionna la regia, che ha puntato molto sull’idea di teatro come luogo del miracolo, spazio dove può avvenire la fine della sofferenza e l’inizio di una vita migliore. Una pagina celebre nell’immaginario collettivo, più che altro cinematografico, che Arena e la numerosa compagnia proveranno a far rivivere agli spettatori del Duse.
Se ci spostiamo all’Arena del Sole troviamo un inizio di stagione europeista. La European Spirit of Youth Orchestra – ESYO, ensemble giovanile internazionale diretto dal Maestro Igor Coretti Kuret, accompagna una voce narrante, quella del giornalista e scrittore Paolo Rumiz, in una rilettura del mito fondativo della nostra comunità politica che risale fino alla principessa fenicia, Europa, e al suo rapimento su una spiaggia dell’attuale Libano. Lo spettacolo rimarrà in scena nella sala De Berardinis dall’11 al 13 ottobre.
Questa produzione lascerà spazio, dal 19 al 27 ottobre, ad Arizona, la storia di una coppia ‘sovranista’ che deve presidiare i confini del Sud. Surrealismo e chiusura verso l’esterno, aridità e cinismo: sono questi i mondi che la scena pian piano dischiuderà, aprendo pian piano alla tragedia che si nascondeva dietro ad una vita superficiale. Il testo di Rubio ha la sorprendente capacità di aver profetizzato una pagina di storia americana molto prima che arrivasse Trump alla Casa Bianca.
La coppia sarà interpretata da Fabrizio Falco e Laura Marinoni. Falco è anche il regista.