IN BREVE Chi: Arena del Sole e Teatro delle Moline Cosa: spettacoli di marzo 2019 Quando: 14 – 31 marzo 2019 Dove: Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna Info: arenadelsole.it foto di Stefano Vaja da Beatitudo
Girandola di spettacoli di grande intensità nel rush finale della stagione teatrale dell’Arena del Sole. Nelle prossime due settimane potrete assistere a un’offerta molto ampia di testi d’autore e compagnie teatrali di primo livello nella scena italiana.
Si comincia con Maleducazione transiberiana. Uno dei drammaturghi più interessanti della scena contemporanea italiana, Davide Carnevali, propone una lettura interessante della psicopedagogia infantile, a partire dai modelli culturali con cui si influenza lo sviluppo di bambine e bambini, nella stretta connessione con i risvolti commerciali e consumistici che queste narrazioni hanno. Un parodia che smonta molti simboli e caratteri dell’intrattenimento per l’infanzia. Potrete vedere lo spettacolo in una delle repliche che vanno dal 14 al 17 marzo
Ascanio Celestini torna a Bologna con il suo spettacolo Pueblo dal 15 al 17 marzo. Una riflessione sulle nuove povertà, sul significato di popolo, periferie, diritti, dignità. Una narrazione che sembra parlare di un mondo lontano, o che almeno veniva fino a qualche tempo fa veniva percepita distante, con buona dose di approssimazione. Ci sono dunque tutti i motivi di interesse tematico in aggiunta alla grande firma narrativa, che già di per sé vale il prezzo del biglietto.
Spazio anche per Pasolini, probabilmente con il testo più conosciuto e più antologizzato. In scena dal 21 al 24 marzo Ragazzi di vita per la regia di Massimo Popolizio e con la presenza, tra gli altri, di Lino Guanciale. Il racconto corale che torna al cuore del cambiamento antropologico dell’Italia, sospesa tra la ricostruzione e la tentazione del consumismo che da lì a poco avrebbe annullato le differenze
Completa questo piccolo itinerario culturale del mese di marzo l’accoppiata Borges e Compagnia della Fortezza: già di per sé un binomio di primo piano. Sulla ribalta del teatro di via Indipendenza un focus sul personaggio di Funes, da sempre uno dei riferimenti per lo studio del postmoderno grazie alla sua articolata critica sulle relazioni tra pensiero e linguaggio, memoria e significato. Lo spettacolo dal nome Beatitudo sarà in scena il 30 e il 31 marzo.
