Reduce dal successo dello spettacolo di Beppe Fiorello, acclamato dal pubblico per la sua autobiografia musicata in omaggio a Modugno, il teatro di Via Cartoleria si appresta a uno sprint di fine anno coi fiocchi, pensato per le serate di dicembre, per chi vuole regalare e regalarsi spettacoli dal vivo al ridosso del Natale e delle Feste.
Agende alla mano. Ecco cosa non potete assolutamente perdervi. Partiamo dalla magia. Lunedì 10 dicembre in scena l’illusionista Christopher Castellini, artista affetto da distrofia muscolare, che ha costruito un commovente spettacolo di creazioni sul senso della vita ed esperimenti impossibili. Subito dopo gospel: mercoledì 12 dicembre Harlem Gospel Choir, il più famoso e longevo coro americano. Attivi dal 1986, tre le loro interpretazioni più famose vantano gli spettacoli dedicati ad Obama, Nelson Mandela e ben due Papi. Per loro anche collaborazioni di lusso come Bono e Diana Ross.
Passando alla prosa, ecco qualche data da segnare: mercoledì 19 dicembre alle 21,00 Valentina Lodovini interpreta un testo di Dario Fo e Franca Rame, dal nome Tutta casa, letto, chiesa che riflette sulla sottomissione sessuale della donna attraverso un collage di monologhi satirici che hanno fatto storia nel mondo del femminismo e della satira teatrale.
Giovedì 27 e venerdì 28 dicembre è il turno dell’Orchestra Senzaspine, ormai un classico degli ultimi giorni dell’anno. Repertorio viennese e italiano, tra cui Radetzky e Strauss. Reduci da molti sold out, gli orchestrali bolognesi promettono scintille anche per questo spettacolo che è già parte della tradizione delle Feste. Pochi giorni dopo, il 30 dicembre, si rimane in atmosfera con Lo Schiaccianoci. Il Moscow Classical Russian Ballet, corpo di ballo formato da grandi danzatori del Bolshoi e della Accademia Vaganova, porta sulla ribalta la favola di Hoffmann musicata da Cajkovskij.
Botti di Capodanno con il consueto spettacolo del veglione in cui gli artisti accompagnano il pubblico del Duse nel countdown verso il 2019. Questo 31 dicembre si balla al ritmo di Swing around the rock, con sei artisti e sei elementi che accompagnano Matthew Lee. Uno spettacolo potente ed emozionante che attraversa tutto il mondo del rock’n’roll, dagli anni d’oro del rock sino alle sonorità contemporanee.