IN BREVE Cosa: il teatro a Bologna Quando: 21 – 30 marzo 2018 Dove: Arena del Sole, Teatro Duse, Teatri di Vita, Teatro Laura Betti (Casalecchio) Immagine: da Il Giardino dei Ciliegi
Settimana densa di eventi culturali nei teatri di Bologna e dintorni. Da qui alla pausa pasquale il mondo dello spettacolo in città propone una rosa molto ampia tra cui scegliere. Prosa, balletto, musica: tanta varietà e imbarazzo della scelta.
Cominciamo dall’Arena del Sole. In scena fino al 30 marzo (ad eccezione del lunedì) Il Giardino dei Ciliegi, trent’anni di felicità in comodato d’uso, spettacolo che i ragazzi di Kepler hanno costruito partendo da Cechov e parlando del Pilastro e di Bologna nel modo che a loro è più congeniale: quello delle periferie, dei cambiamenti, delle risemantizzazioni urbane e degli sfratti. Una proposta molto affascinante di contaminazione della prosa classica e del teatro politico sperimentale.
Negli stessi giorni, sempre all’Arena, dal 22 al 25 marzo l’Otello riletto da De Capitani e Natoli per il Teatro dell’Elfo, con particolare attenzione al tema dell’inconscio collettivo alle prese con la xenofobia. Dal 27 al 30 marzo Il Sindaco del Rione Sanità, il grande classico di Eduardo De Filippo messo in scena da Mario Martone, per la prima volta alle prese con il mostro sacro del teatro partenopeo.
Al Teatro Duse va in scena invece un terzetto di proposte eterogenee e significative. Il 21 marzo serata dedicata all’arte e alla canzone di Ornella Vanoni, per una tappa del tour ‘La mia storia’; il 22 è la volta di Carmen, la celebre eroina di Merimeé, poi opera di Bizet, portata in scena dal Balletto del Sud con le coreografie di Fredy Franzutti. Nel weekend, dal 23 al 25 marzo il palcoscenico ospiterà Goldoni: tre repliche per La vedova scaltra, considerata la commedia di passaggio del teatro goldoniano, chiave della riforma che cambiò significativamente l’estetica e la ricezione della prosa sulle tavole dei palcoscenici
Riletture di classici anche a Teatri di Vita, che portano in Via Emilia Ponente un rifacimento del Faust di Marlowe, che prende il nome Faustbuch, segnalazione speciale al Premio Scenario, grazie anche alla capacità di portare la disabilità sul palcoscenico con un lavoro particolare sui dialoghi e le reinterpretazioni delle chiavi dell’opera. Unica data il 21 marzo.
Ultimo, ma non per importanza, un altro fiore all’occhiello della programmazione bolognese. Al Teatro Laura Betti di Casalecchio, che propone il 20 un’antologia dei capolavori del balletto russo per la direzione di Fadeev della Compagnia Yacobson Ballet di San Pietroburgo; il 22 serata dedicata a Macbettu, spettacolo vincitore del Premio Ubu 2017. Alessandro Serra incrocia Scozia e Sardegna, facendo una ricerca sui suoni che privilegia la sonorità stessa rispetto al significato.