L’autunno caldo del jazz a Bologna

Noti i nomi di punta del prossimo Bologna Jazz Festival, tra cui un certo Lee Konitz

IN BREVE  Chi: Chick Corea e Steve Gadd, 4 by Monk by 4 (Kenny Barron, Dado Moroni, Benny Green e Cyrus Chestnut), Lee Konitz, Enrico Rava, Giovanni Guidi, Matthew Herbert, Steve Lehman Cosa: Bologna Jazz Festival 2017 Dove: Teatro Duse, Auditorium Manzoni, Quando: ottobre e novembre 2017 Info: Bologna Jazz Festival

di Andrea Marino

Annunciati i primi cinque concerti in teatro – tutti di altissimo profilo – dell’edizione 2017 del Bologna Jazz Festival, che si svolgerà lungo tre settimane tra ottobre e novembre, e ospiterà sia i mostri sacri del genere che le nuove correnti del jazz, che dialogano con l’elettronica e l’hip hop.

L’inaugurazione è prevista per venerdì 27 ottobre presso il teatro Il Celebrazioni, con il concerto di Enrico Rava e Giovanni Guidi che suoneranno insieme al maestro dell’elettronica Matthew Herbert: i primi due alle prese con i loro strumenti, tromba e piano, e il terzo che campionerà e riassemblerà in presa diretta con la sua consolle.

Nel secondo appuntamento, lunedì 30 ottobre negli spazi dell’Unipol Auditorium, suonerà il sax alto Steve Lehman, che proporrà una interessante commistione tra jazz, hip hop ed elettronica. Sul palco con lui il gruppo “Sélébéyone”, ovvero HPrizm (voce), Gaston Bandimic (voce), Maciek Lasserre (sax alto e sax soprano), Carlos Homs (tastiere), Drew Gress (contrabbasso) e Damion Reid (batteria).

Entriamo nel campo delle leggende viventi con Lee Konitz, giovedì 2 novembre all’Unipol Auditorium. Konitz, che ha suonato il sax alto per personaggi del calibro di Miles Davis, Dave Brubeck, Ornette Coleman e Charles Mingus, celebra il suo novantesimo compleanno con un concerto in un quartetto completato da Dan Tepfer al pianoforte, Jeremy Stratton al contrabbasso e George Schuller alla batteria.

Martedì 7 novembre torna a Bologna Chick Corea. Sarà al teatro Auditorium Manzoni in compagna della Steve Gadd Band, in cui figurano Steve Gadd, appunto, alla batteria, Steve Wilson al sax alto e flauto, Lionel Loueke alla chitarra, Carlitos Del Puerto al basso elettrico e Luisito Quintero alle percussioni.

Ultimo degli spettacoli di punta che anticipano il programma completo – che verrà annunciato a inizio ottobre – è quello dei 4 by Monk by 4, quattro pianisti – Kenny Barron, Dado Moroni, Benny Green e Cyrus Chestnut – che andranno in scena martedì 14 novembre al teatro Duse alternandosi, affiancandosi e confrontandosi l’un l’altro.

Da notare anche la collaborazione del Bologna Jazz Festival con BilBOlbul Festival internazionale di fumetto, grazie alla quale immagini originali del Bologna Jazz Festival 2017, la card e il manifesto, saranno illustrate dal celeberrimo Lorenzo Mattotti. Tutti i concerti iniziano alle 21:15, per informazioni sui costi dei biglietti, abbonamenti e riduzioni si rimanda al sito della manifestazione.

19 luglio 2017

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