IN BREVE Cosa: Asian Film Festival 14, Taiwan Week Quando: da giovedì 1 a domenica 4 giugno 2017 Dove: Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65, Bologna Costo: 4 euro al pomeriggio, 6 euro la sera, abbonamento 20 euro Info: asianfilmfestival.info
Subito prima della corazzata Biografilm, c’è un piccolo festival che arriva per la prima volta a Bologna, e che per molti sarà un appuntamento davvero prezioso: l’Asian Film Festival, dall’1 al 4 giugno alla Cineteca di Bologna – Cinema Lumière. Sicuramente una graditissima sorpresa per le generazioni di cinefili cresciute fra i ’90 e gli ’00, periodo in cui il cinema dall’Estremo Oriente ha rappresentato la corrente più significativa, viva e puramente cinematografica che la settima arte, negli ultimi decenni, possa ricordare. Nella moltitudine di Paesi, stili, artisti, influenze, le coordinate scelte per molti dei titoli in programma sono quelle di Taiwan, la terra (adottiva) di maestri indiscussi come Tsai Ming-liang (Vive l’Amour, The Hole, Che Ora è Laggiù, e altre meraviglie) e Hou Hsiao-hisen (Città Dolente, Millennium Mambo, il recente The Assassin).
La Taiwan Week dell’Asian Film Festival, che si giova anche di un fine settimana lungo in cui passare da sala in sala, da film a film, apre i battenti tutti i giorni verso le 16.00, con quattro diversi spettacoli, per una panoramica che comprende sedici titoli quasi tutti molto recenti, del 2015 o del 2016. Quasi perché nella serata d’apertura dell’1 giugno, alle 22.45, sarà proiettato Taipei Story, del 1984, firmato Edward Yang, uno dei nomi di punta della nouvelle vague taiwanese.
Nella certezza che ogni titolo della rassegna meriti curiosità, un cenno va Yourself and Yours (2 giugno, 16.30) del sudcoreano Hong Sang-soo, un intreccio labirintico e sperimentale di storie sospese e minimali. Lo stesso giorno, alle 20.45, The Road to Mandalay è il realistico dramma di Midi Z che campeggia sulla locandina del Festival. Sabato 3, alle 20.30, Lost Daughter di Jacob Chen presenta un dramma familiare psicologico e claustrofobico, mentre alle 22.45 The Bride, di Xie TingHan, cambierà decisamente genere con un horror che saprà istruirci sul tema delle spose-spettro. Domenica 4 giugno alle 22.30 il Festival si chiuderà con White Lies, Black Lies, crime story di Lou Yian.
Qui sotto il programma completo, buone visioni!