IN BREVE Cosa: La Bella Addormentata, balletto classico Dove: Teatro Auditorium Manzoni, via De’ Monari 1/2, Bologna Quando: sabato 2 aprile 2016, ore 21.00 Chi: Ballet of Moscow. Musiche di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, Coreografie di M. Petipa Costo: da 30 a 48 euro; riduzioni per invalidi, gruppi e bambini Info e prevendite: Teatro Manzoni
Pubbliredazionale
L’incanto delle coreografie e dei costumi del Ballet of Moscow, corpo di ballo tra i più famosi al mondo, sarà a Bologna sabato 2 aprile alle 21.00, al Teatro Auditorium Manzoni. L’appuntamento è con La Bella Addormentata, uno dei capolavori ballettistici dell’Ottocento. Il Ballet of Moscow – National Russian Ballet è stato istituito nel 1998 dal coreografo Valery Anuchin e dall’insegnante e coreografa Alsou Kondraleevoy. L’idea della compagnia è una combinazione armoniosa di elementi del balletto classico con elementi popolari russi. Le più moderne tecnologie nel campo della luce, delle scenografie, l’altissima qualità audio della musica e gli splendidi costumi, consentono allo spettatore di immergersi completamente nello spettacolo.
La Bella Addormentata
Tra i Capolavori Ballettistici dell’Ottocento, La Bella Addormentata rappresenta il massimo dell’espressione classica, in un clima di astrazione teatrale, con più risalto alla danza pura rispetto alle vicende narrative. Un fiore all’occhiello per il Ballet of Moscow, reso dalle coreografie di Marius Petipa e le stupende musiche di P.I. Tchaikovsky uno dei più grandi balletti della Russia imperiale. Questa produzione del Ballet of Moscow è entusiasmante, con il suo romantico finale nel quale s’incontrano i protagonisti delle fiabe più famose, impegnati a festeggiare il risveglio della principessa addormentata e il coronamento dei sogni d’amore con il suo principe. La Bella Addormentata adesso è impegnata in un futuro meraviglioso, ora come prima, quando si addormentò, più di cento anni fa.
Vasilij Petrovič Bunin – Artista Popolare e Poeta Russo, Mosca 23.01.2012
Prologo
Alla corte di re Floristano viene indetta una festa per il battesimo della principessa Aurora: vengono invitati cavalieri, dame e le fate buone del regno, che portano con loro doni per la principessa. Tra gli invitati, però, manca la strega Carabosse, che per vendicarsi getta una maledizione alla piccola: al sedicesimo anno di età, la principessa morirà pungendosi con un fuso. La fata dei Lillà, non avendo ancora fatto il suo regalo, decide di modificare la maledizione: la puntura non porterà alla morte la principessa Aurora, ma la sprofonderà in un lunghissimo ed eterno sonno, che coinvolgerà tutta la corte e che avrà fine solamente grazie al bacio di un giovane principe.
Atto I
Al giardino del castello si festeggia il sedicesimo anno di età della principessa, dopo che ogni fuso è stato bandito dal regno e il suo uso vietato severamente. Aurora appare e, corteggiata da quattro pretendenti che arrivano dai quattro rispettivi continenti, balla con i quattro principi (il famoso Adagio della Rosa): le varie danze di corte distolgono l’attenzione del pubblico e così la maga Carabosse, travestita da vecchia mendicante, porge un fuso alla principessa. Incuriosita dall’oggetto mai visto, Aurora tocca la punta del fuso e sviene: la fata dei Lillà interviene e trasforma la morte in sonno, con il suo dono. Gli invitati si addormentano e il castello viene avvolto da rovi e circondato da un fitto bosco.
Atto II
Scena Prima: trascorrono cento anni e, in una radura nei pressi del castello ancora avvolto dai rovi, una compagnia di nobili è ipegnata in una battuta di caccia, allietandosi nel fitto bosco con pic-nic e danze. Tra questi è presente anche il principe Desirè. Appare, ad un tratto, la fata dei Lillà, che in un sogno conduce il principe da Aurora, avvisandolo dell’accaduto. La visione della splendida principessa fa innamorare il giovane principe. Finito il sogno, il principe si dirige al castello incantato. Scena Seconda: il principe riesce a entrare nel castello e, trovata la principessa, le dà un bacio, spezzando l’incantesimo; la corte allora si risveglia e le danze ricominciano, e il principe potrà ora sposare la principessa Aurora.
Atto III
C’è una grande festa al castello e tra gli invitati compaiono il principe azzurro e la principessa Florin; compaiono anche molti dei personaggi delle fiabe di Perrault (Il gatto con gli stivali e la gatta bianca, Cenerentola e il Principe Fortuné, Cappuccetto Rosso e il lupo). I due promessi sposi danzano, in un celebre Passo a Due, alla reggia di Floristano, e con loro anche tutti gli invitati, in onore del futuro re e della futura regina.
26 gennaio 2016