Oltre 200 street artist colorano Bologna con carta e colla, dal 1 al 10 maggio
Chi: Cheap 2015
Cosa: street poster art festival
Dove: Bologna
Quando: 1 – 10 maggio 2015
Info: sito Cheap
di Erika Gardumi
Lo spazio urbano è meglio vuoto o pieno? Una questione estetica, politica, filosofica, ma soprattutto artistica nel caso di Cheap, il festival…
Oltre 200 street artist colorano Bologna con carta e colla, dal 1 al 10 maggio
IN BREVE Chi: Cheap 2015 Cosa: street poster art festival Dove: Bologna Quando: 1 – 10 maggio 2015 Info: sito Cheap
di Erika Gardumi
Lo spazio urbano è meglio vuoto o pieno? Una questione estetica, politica, filosofica, ma soprattutto artistica nel caso di Cheap, il festival della street art su carta che dall’1 al 10 maggio porterà colore e creatività “a impatto zero” sui muri e le vecchie tabelle affissive di Bologna. La terza edizione dell’unico festival italiano ad aver scelto la carta e la colla per far esprimere gli street artist parte proprio dalla dicotomia tra vuoto e pieno, tema della Open Call lanciata a gennaio alla quale hanno risposto ben quattrocento artisti da tutto il mondo.
Tra le opere inviate sono stati selezionati 206 artisti, le cui realizzazioni su poster (illustrazioni, grafica vettoriale o fotografia) verranno installate dal 7 al 10 maggio su ex tabelle affissive in disuso, ripulite e sistemate per l’occasione, nelle vie San Felice, Ugo Bassi, Sant’Isaia, Santa Caterina, Irnerio, dell’Abbadia, Zamboni, Mascarella, San Vitale, Ca’ Selvatica, D’Azeglio e Strada Maggiore.
Oltre a questo non mancano -come nelle edizioni precedenti- le “grandi opere” a tutto muro dei Main Artist, scelti per realizzare degli interventi site specific nell’ampio territorio periferico a nord del centro storico di Bologna. Meno “residenziale” della zona a sud del centro città, è qui che si collocano infatti i quattro quartieri con cui il Festival ha annodato uno stretto rapporto di collaborazione fin dalla prima edizione: saranno quindi ancora una volta i quartieri San Vitale, San Donato, Porto e Navile ad offrire gli spazi per la realizzazione di cinque opere site specific di grandi dimensioni realizzate su supporto muro, a cui si aggiunge un’installazione indoor interamente realizzata in carta.
Sarà Levalet ad inaugurare la serie di interventi murari in programma, cominciando a lavorare, a partire dall’1 maggio, su un intervento composto da 30 sagome che verranno posizionate sull’edificio giallo di maggiori dimensioni tra i tre antistanti al Paladozza, in piazza Azzarita.
Il secondo intervento sarà quello di NemO’s, all’opera in via dell’Arcoveggio dal 2 al 10 maggio, con il suo utilizzo del paradosso e lo sguardo critico sulla contemporaneità.
Sul muro di cinta dell’Autostazione dal 3 al 10 maggio, lo spagnolo Vinz Feel Free interverrà sui 43 billboard di viale Masini, un luogo ormai “storico” delle installazioni targate Cheap.
Il Pilastro e, più in particolare, la vasta area di verde che si sviluppa sul retro del complesso abitativo del “Virgolone” è il luogo dove dal 4 al 9 maggio sarà possibile vedere all’opera Madame Moustache, street artist francese nota per la tecnica del collage, al centro della sua produzione.
Nel polo composto dal Parco del Cavaticcio si srotolano i 32 metri del muro di cinta del Nido – Scuola dell’infanzia Mago Merlino, sulla cui superficie interverrà dal 4 al 9 maggio il poster artist Bifido.
Grande novità di questa edizione è il sesto intervento site specific, che l’artista Ufocinque, in collaborazione con Werther, realizzerà indoor invece che nello spazio urbano. Il progetto Chrono-philia, un’installazione interamente in carta che verrà inaugurata all’interno del TPO di via Casarini sabato 9 maggio, alle ore 22.00, in occasione del party di chiusura di Cheap.
Il Festival, realizzato con il supporto della Regione Emilia Romagna, si propone anche per il 2015 degli obiettivi interessanti. Quello che più conquista è la sua capacità di far riscoprire angoli più o meno conosciuti di Bologna, sottolineandoli di volta in volta con uno spunto artistico diverso e mettendoli in dialogo con lo spazio urbano, in un gioco di pieni e vuoti tutto da interpretare.
29 aprile 2015