Domenica 1 e martedì 3 marzo, appuntamento nel centro di Bologna
Chi: Dario Fo
Cosa: Ciulla, il Grande Malfattore
Quando: domenica 1 e martedì 3 marzo 2015
Dove: Teatro Duse, Via Cartoleria 42
di Cristian Tracà
Premio Nobel per la letteratura nel 1997, grandissimo interprete del teatro satirico e politico italiano, Dario Fo torna al Teatro Duse per uno spettacolo in due appuntamenti…
Domenica 1 e martedì 3 marzo, appuntamento nel centro di Bologna
IN BREVE Chi: Dario Fo Cosa: Ciulla, il Grande Malfattore Quando: domenica 1 e martedì 3 marzo 2015 Dove: Teatro Duse, Via Cartoleria 42 Info: Teatro Duse
di Cristian Tracà
Premio Nobel per la letteratura nel 1997, grandissimo interprete del teatro satirico e politico italiano, Dario Fo torna al Teatro Duse per uno spettacolo in due appuntamenti (domenica 1 e martedì 3 marzo) che promette di gremire le poltrone del teatro del centro storico della città. Precedentemente interprete di In Fuga dal Senato e Lu Santo Jullare Francesco, stavolta in scena arriva Ciulla, il grande malfattore, ispirato alla storia del falsario siciliano Paolo Ciulla, di cui è uscita recentemente un’edizione per i tipi della casa editrice Guanda.
Una vita intrisa di scandali finanziari, abusi edilizi, corruzione politica, fino ad una crisi economica che arricchisce i pochi e impoverisce le masse. È Roma nel 1884, quando ci arriva Paolo Ciulla, giovane omosessuale siciliano assai dotato nel disegno. Vuole studiare architettura e diventare un artista: non ci riuscirà. In compenso anni dopo, in una Catania sconvolta dalla dura repressione degli scioperi agrari e del movimento dei Fasci siciliani, verrà a galla il suo vero genio: quello per la falsificazione di banconote. È solo l’inizio di una ‘carriera’ che si dipanerà per laboratori e stamperie, banche e taverne, trasformandolo in un paladino dei poveri messi in ginocchio dalla crisi.
Antieroe contemporaneo, Paolo Ciulla, nonché anarchico, criminale, benefattore e un uomo non molto lontano dall’uomo del nostro tempo. Le sue avventure, raccontate con stile trascinante, attraversano e illuminano il Novecento italiano. L’interrogatorio di Ciulla, uno dei primi grandi processi mediatici del nostro Paese, ha il ritmo di una pièce teatrale: quasi cieco per le sperimentazioni con gli acidi, ma ironico e indomito, il principe dei falsari per giorni tiene testa a giudici e pubblici ministeri.
Lo spettacolo è scritto in collaborazione con Piero Sciotto, collaboratore di Fo e Rame da moltissimi anni. Altre sue collaborazioni illustri sono quelle con Eugenio Barba, Giovanna Marini, Franco Parenti, AtahualpaYupanqui, PepBou, Jango Edwards, teatri, compagnie e istituzioni. Ha anche tenuto una rubrica su L’Unità per quattro anni.
Questo è solo uno dei tantissimi appuntamenti che vedranno protagonista il teatro del quartiere Santo Stefano, che ospiterà (solo per citarne alcuni) altre grandi voci della prosa e dello spettacolo italiano come Giuseppe Battiston, Nicola Piovani, Enrico Bertolino, Vinicio Marchioni, Vittoria Puccini, Umberto Orsini, Brunori Sas.