Le 12 proposte teatrali da non perdere a gennaio

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Grande ripresa delle attività culturali nei teatri di Bologna e dintorni. Save the date!

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Chi: 12 appuntamenti teatrali da non perdere
Cosa: teatro comico, di prosa, musical…
Dove:
Bologna e Casalecchio di Reno
Quando: dal 15 al 31 gennaio 2015
Costo: variabile

di Cristian Tracà

 

Dopo la pacchia vacanziera è ora di tornare alla quotidianità di tutti i giorni, compresa la vita culturale effervescente all’ombra delle Torri e negli immediati dintorni….

Grande ripresa delle attività culturali nei teatri di Bologna e dintorni. Save the date!

 

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IN BREVE  Chi: 12 appuntamenti teatrali da non perdere  Cosa: teatro comico, di prosa, musical…  Dove: Bologna e Casalecchio di Reno  Quando: dal 15 al 31 gennaio 2015 Costo: variabile

 

di Cristian Tracà

 

Dopo la pacchia vacanziera è ora di tornare alla quotidianità di tutti i giorni, compresa la vita culturale effervescente all’ombra delle Torri e negli immediati dintorni. Per permettervi di non perdere nulla, ma proprio nulla, del ricco calendario di eventi che si susseguiranno in una girandola di date, Bologna Cult vi propone un planning niente male per trascorrere al meglio questo freddo gennaio in compagnia di amici, artisti e performer eccezionali nei teatri felsinei.

Partiamo proprio dal centro della città con la ribalta del Teatro Duse. Da oggi a fine mese ecco le date da salvare sulla vostra agendina digitale (o per chi ama l’odore della carta da scrivere sul suo memorandum). Si spazia dal comico (Teo Tecoli giovedì 22 gennaio ore 21,00 e Giuseppe Giacobazzi martedì 27 gennaio ore 21,00) al musical (gli evergreen Cantando sotto la pioggia, giovedì 15 gennaio, e subito dopo Aggiungi un posto a tavola, nel weekend tra venerdì 16 e domenica 18 gennaio). Per i più puristi anche teatro di prosa, con l’adattamento per le scene del celeberrimo giallo di Agata Christie Assassinio sul Nilo, per la regia di Stefano Messina e la produzione della Compagnia Attori & Tecnici.

Si prosegue con l’altro baluardo della programmazione cittadina del centro storico, l’Arena del Sole di via Indipendenza. Anche qui l’imbarazzo della scelta a livello di proposte, temi e generi. Dai racconti del maestro Cechov è tratto Svenimenti, lo spettacolo in scena dal 15 al 17 gennaio, mentre da Pinter l’opera La serra, a cui si potrà assistere nelle quattro repliche che vanno da giovedì 22 a domenica 25 gennaio. Molto particolare, scelta che spesso divide il pubblico e la critica la decisione di programmare il 27 e 28 gennaio, Disabled Theatre, grandissimo successo internazionale del francese Jerome Bel, profondo sperimentatore della corporeità in scena e in giro per il mondo con lo spettacolo della compagnia HORA, tutto concentrato sull’allargamento dell’accessibilità al palcoscenico ad attori colpiti dalla sindrome di Down o da disabilità mentali. Una nuova frontiera già esplorata con gli spettacoli di Del Bono e Garella nelle precedenti stagioni teatrali.

Un capitolo a parte meritano l’ appuntamento per la rassegna Focus Jelinek, la grande ‘monografia’ che il mondo culturale emiliano dedica in questi mesi alla scrittrice Elfriede Jelinek, troppo spesso ignorata dalle cronache letterarie e dal canone. All’Arena del Sole l’omaggio si declina nella proposta dell’Accademia degli Artefatti, Faustin and out: una riscrittura del grande capolavoro Faust di Goethe, una rielaborazione in filigrana femminile. Avanguardia e destrutturazione che la regia di Arcuri proporrà agli spettatori dal 20 al 22 gennaio.

Anche Teatri di Vita contribuisce significativamente al focus e porta in scena, secondo la visione scenica di Andrea Adriatico, Jackie e le altre, spettacolo (qui la recensione) che potrete vedere in numerose repliche quotidiane nel periodo che abbraccia la settimana dal 24 al 31 gennaio.

Di grande rilievo anche il poker che in pochi giorni propone il Teatro Pubblico di Casalecchio: si comincia giovedì 15 gennaio con I Giocatori, commedia di Pau Miró, per proseguire con un’accoppiata da non perdere assolutamente: Ubu Roi, il 21 gennaio, a firma Roberto Latini, che è già garanzia di valore e Il tenace soldatino di piombo (25 gennaio), una consapevole e profonda sperimentazione di contaminazione di linguaggio tra teatro d’attore e videoproiezione. Per finire: I giganti della montagna (30 e 31 gennaio), ultimo grande lavoro di Pirandello, incompiuto e magico anche grazie a questa maledizione del non finito.

Tantissima carne al fuoco, insomma.

12 gennaio 2015

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