L’ex leader dei Pavement porta i suoi Jicks a Bologna per il tour del nuovo album
Chi: Stephen Malkmus and the Jicks
Cosa: Concerto
Quando: venerdì 24 gennaio 2014, ore 22:30
Dove: Covo Club, Viale Zagabria, 1
di Andrea Marino
Sono passati ormai più di dieci anni da quando Stephen Malkmus ha lasciato i Pavement e sciolto il gruppo. Da allora, il leader di una delle band più acclamate del panorama del rock alternativo non ha affatto esaurito la sua vena artistica. Verrà a mostrarcelo a Bologna…
L’ex leader dei Pavement porta i suoi Jicks a Bologna per il tour del nuovo album
IN BREVE Chi: Stephen Malkmus and the Jicks Cosa: Concerto Quando: venerdì 24 gennaio 2014, ore 22:30 Dove: Covo Club, Viale Zagabria, 1
di Andrea Marino
Sono passati ormai più di dieci anni da quando Stephen Malkmus ha lasciato i Pavement e sciolto il gruppo. Da allora, il leader di una delle band più acclamate del panorama del rock alternativo non ha affatto esaurito la sua vena artistica. Verrà a mostrarcelo a Bologna il 24 gennaio, presso il Covo Club, che si è aggiudicato una delle due date italiane (l’altra e a Milano).
Con i Jicks, la formazione succeduta ai Pavement e composta da Mike Clark, Joanna Bolme e Jake Morris, Malkmus ha già sfornato 5 album di studio dal 2001 a oggi e nel 2014, il 7 gennaio, vedrà la luce il nuovo e, si spera, scintillante Wig Out at the Jagbags. Il singolo, Lariat, è già disponibile da un po’ – lo trovate in fondo. Il nuovo lavoro, che esce a tre anni dal precedente Mirror Traffic, conterrà anche altri tre brani che erano stati presentati a recenti live: Independence Street, Cinnamon and Lesbians e Houston Hades.
Anche Wig Out at the Jagbags, come gli album precedenti, è prodotto dall’etichetta indipendente americana Matador, che negli anni ha attirato alcuni degli artisti di maggiore richiamo del settore. Tra le sue stelle, Sonic Youth, Cat Power, Kurt Vile, Cold Cave e Yo La Tengo. Con questi ultimi Malkmus ha forse più cose in comune: uno stile scanzonato, spesso ironico, che alterna dolci melodie e momenti pop a chitarre distorte che danno un certo spessore al tutto. A coronare le musiche, un cantato disinvolto a volte quasi stonato, secondo una ormai consolidata e apprezzata tradizione indie. Per gli appassionati il 24 gennaio sarà un gran giorno.
