Unica data italiana per la rock band britannica, fresca di studio con ‘Loud like Love’
Chi: Placebo
Cosa: in concerto
Dove: Unipol Arena, via Gino Cervi 2, Casalecchio di Reno
Quando: sabato 23 novembre
Costo: 43,70 euro
Info: sito dell’Unipol Arena
di Elisa Morigi
Una data: 23 Novembre 2013. Un luogo: Unipol Arena, Casalecchio di Reno, Bologna. Un evento: i Placebo in concerto. Per gli amanti del genere si tratta…
Unica data italiana per la rock band britannica, fresca di studio con ‘Loud like Love’
IN BREVE Chi: Placebo Cosa: in concerto Dove: Unipol Arena, via Gino Cervi 2, Casalecchio di Reno Quando: sabato 23 novembre Costo: 43,70 euro Info: sito dell’Unipol Arena
di Elisa Morigi
Una data: 23 Novembre 2013. Un luogo: Unipol Arena, Casalecchio di Reno, Bologna. Un evento: i Placebo in concerto. Per gli amanti del genere si tratta di un appuntamento imperdibile: per la seconda volta Bologna ospiterà la controversa band britannica che presenterà in esclusiva il nuovissimo album “Loud like Love”, rieccheggiando delle sonorità tipicamente alternative rock proprie del trio e di tutto ciò che ha contribuito a rendere i Placebo uno dei gruppi più significativi e dibattuti del moderno panorama musicale.
Per quanto non certo esenti da critiche, il loro sound e il loro stile rimangono comunque inconfondibili. Le sperimentazioni elettroniche sono una costante imprescindibile di un gruppo che ha fatto delle contraddizioni il suo marchio di fabbrica, rendendoli celebri in tutto il mondo, laddove brit-pop, post-grunge, punk-rock e neo-glam si incontrano nei ritmi graffianti di pezzi indimenticabili come Special K, nelle sonorità incalzanti di Every You and Every Me e ancora nelle note ipnotiche di Pure Morning, ma anche in ballate dolcissime quali Running Up that Hill.
Figura centrale e leader indiscusso della band è il personaggio Brian Molko che con la sua androginia, con il suo make-up eclatante che ne enfatizza i tratti falsamente innocenti e i suoi travestimenti – talvolta di dubbio gusto – ha saputo creare quell’immagine di trasgressione che appartiene di diritto ai Placebo: trasgressione che si riflette nell’abbinata vincente tra la dichiarata bisessualità di Molko enfatizzata dalla sua ambiguità scenica e i testi di canzoni sapientemente interpretate sulle note allucinate della chitarra di Stefan Olsdal.
Se Brian Molko riuscirà a contenere i suoi eccessi alcolici senza presentarsi sul palco irrimediabilmente ubriaco come apparentemente è solito fare nelle date italiane, la performance bolognese del trio britannico, più maturo non solo artisticamente parlando, potrebbe brillare nel firmamento dei loro concerti come una delle più emozionanti di tutti i tempi. Del resto potrebbe giocare un ruolo significativo anche un retaggio affettivo/sentimentale, visto che in pochi sapranno che la nonna di Molko era bolognese…
Trasgressivi ma anche dolcissimi, sprezzanti ma geniali, ambigui e attenti sperimentatori: tutto questo sono i Placebo. Un genere di musica che è tutto ed il contrario di tutto ma che, apprezzandolo, sarà qualcosa che indubbiamente “ci farà sentire meglio”, sposando appieno il concetto che Brian Molko & Co. hanno voluto esprimere nel lontano 1994 scegliendo il nome che li avrebbe portati all’indiscusso successo. Un successo che tuttora permane, a quasi un ventennio dalla loro formazione.
photo credits: ©Joseph Llanes