L’enfant terrible della scena internazionale per la prima italiana a Bologna
Chi: Dave St-Pierre
Cosa: Foudres – Creation 2012
Quando: 12 e 13 febbraio 2013, ore 21
Dove: Teatri di Vita, Via Emilia Ponente 485
Info: 051.566330
Photo Credit: Wolfgang Kirchner
Due sole tappe in Italia, Roma e Bologna, per Dave St-Pierre, coreografo canadese, in scena a Teatri di Vita, dove presenterà per la prima volta nel nostro Paese la sua ultima creazione. “Foudres – Création 2012, questo il titolo dello spettacolo che plasma e deforma i corpi nudi in una visione espressionistica della sensualità…
L’enfant terrible della scena internazionale per la prima italiana a Bologna
IN BREVE Chi: Dave St-Pierre Cosa: Foudres – Creation 2012 Quando: 12 e 13 febbraio 2013, ore 21 Dove: Teatri di Vita, Via Emilia Ponente 485 Info: 051.566330 Photo Credit: Wolfgang Kirchner
di Cristian Tracà
Due sole tappe in Italia, Roma e Bologna, per Dave St-Pierre, coreografo canadese, in scena a Teatri di Vita, dove presenterà per la prima volta nel nostro Paese la sua ultima creazione. “Foudres – Création 2012, questo il titolo dello spettacolo che plasma e deforma i corpi nudi in una visione espressionistica della sensualità e del ritmo selvaggio che fa muovere le membra, il 12 e 13 febbraio a Bologna.
Ultimo capitolo di una trilogia che sicuramente non ha lasciato indifferenti sia gli spettatori che i critici, atto ultimo dopo i due precedenti lavori (“La Pornographiedesâmes” e “Un peu de tendresse, bordel de merde!”) fortemente evocativi già nella scelta della soglia testuale del titolo di presentazione. Una poetica che non a caso lo ha dipinto come enfant terrible della scena, irriverente interprete del rapporto dell’uomo contemporaneo con il proprio corpo.
Sul palcoscenico ben 18 danzatori per un intreccio di immagini legati alla sfera più primitiva dell’uomo: carne, sangue e sudore. Nella dimensione del corpo come mappa geografica del desiderio e come ossessione perturbante la cifra pura di questo nuovo atto di teatro fisico che Teatri di Vita propone nella cornice del suo ventennale. Una galleria delle relazioni sociali, filtrate da un mascherino audace, alla ricerca della radice dei nuovi totem e dei tabù superstiti. La nudità oltre a gridare il ritorno al primigenio stato di natura sottolinea drammaticamente la forza e la fragilità dell’uomo spogliato dall’habitus delle convenzioni.
La drammaturgia è di Geneviève Bélanger. Lo spettacolo è coprodotto da Access to Dance 2011 di Monaco, Biennale di Lione, Fast Terni, Julidans/Stadsschouwburg Amsterdam, Le Maillon-Théâtre de Strasbourg, Maison de la culture Frontenac, SzeneSalzburg, Tanzhausnrw, TanzquartierWien, ThéâtreLachapelle.
Le mie viscere non domandano che di appartenergli, il mio ventre vuole aprirsi per lasciargli il posto, io voglio offrirgli la densità di uno choc sordo. All’interno di una notazione così importante sulla natura e sull’istinto dei personaggi che vanno in scena in questa danza collettiva Dave St-Pierre prova a rispondere forte del suo passato da ballerino e del suo presente da disegnatore delle danze, tra cui anche quelle di tre spettacoli del Cirque du Soleil.