Nuove esplorazioni dello spazio cinematografico a Bologna
Chi: Associazione Kinodromo
Cosa: collaborazione alla programmazione del Cinema Europa
Quando: dal 26 novembre, 3 sere alla settimana
Dove: Cinema Europa, via pietralata 55
Info: www.kinodromo.org
Ad una settimana dall’inaugurazione, pare giusto spendere qualche parola per raccontare l’Associazione Culturale Kinodromo e il suo progetto concretizzatosi con la presentazione di una lunga nonché accattivante programmazione presso il Cinema Europa, in via Pietralata 55, Bologna.
Nuove esplorazioni dello spazio cinematografico a Bologna
IN BREVE Chi: Associazione Kinodromo Cosa: collaborazione alla programmazione del Cinema Europa Quando: dal 26 novembre, 3 sere alla settimana Dove: Cinema Europa, via pietralata 55 Info: www.kinodromo.org
di Serena Viola
Ad una settimana dall’inaugurazione, pare giusto spendere qualche parola per raccontare l’Associazione Culturale Kinodromo e il suo progetto concretizzatosi con la presentazione di una lunga nonché accattivante programmazione presso il Cinema Europa, in via Pietralata 55, Bologna.
Per chi ancora non lo sapesse, il Progetto Kinodromo è frutto di oltre un anno di incontri e collaborazioni sul territorio dell’assemblea aperta dei Cineasti Arcobaleno (lavoratori ed operatori culturali): la ricerca di spazi di fruizione e condivisione dell’audiovisivo è stata fin dall’inizio uno degli aspetti fondamentali, che punta ad un coinvolgimento diretto della cittadinanza, alla valorizzazione della produzione indipendente e alla ricerca di nuovi circuiti distributivi.
L’industria cinematografica risente, da molti anni, di una grossa crisi del settore: crisi alla quale l’unica risposta che l’industria istituzionale del cinema è stata in grado di dare, è stata quella di tagliare i rami non più produttivi come le piccole sale cinematografiche, e/o ridimensionare le attività di produzione, senza porsi minimamente il problema di poter modificare le dinamiche di gestione standard in uso da anni. Di fatto l’attuale sistema distributivo lascia poco o nullo spazio a un tipo di programmazione che non riscontri immediatamente i favori del mercato, e non si pone minimamente il problema di poter modificare in qualsiasi modo il suo sistema collaudato così da poterlo adattare a questo difficile momento storico.
Ecco dunque “Kinodromo” e l’intenzione collettiva di sperimentare nuove modalità sia di fruizione dello spazio cinematografico (con l’obbiettivo di trasformarlo anche in uno spazio di aggregazione sociale), che di distribuzione delle opere, in modo da dare visibilità a prodotti di qualità che altrimenti non troverebbero altri canali al di là dei festival, il tutto allo scopo di dimostrare che un ripensamento delle modalità di gestione del circuito cinematografico nazionale è possibile, al di là dell’imporsi endemico del sistema delle multisale. Per la realizzazione, “strano ma vero”, hanno trovato la giusta mecenate: Ginetta Agostini, titolare del circuito SEAC, che ha creduto giustamente negli obiettivi e nei punti di forza del progetto.
Insomma, santi subito (Loro!) e buona visione a visione a tutti.
03 dicembre 2012