Bio Percorsi consigliati: dalla musica alle rivoluzioni, dagli attori alle sorprese
Titolo: Biografilm Festival
Quando: dall’8 al 18 giugno 2012
Dove: Lumière, Odeon e altri spazi a Bologna
Info: info@biografilm.it, 051 4070166
L’edizione 2012 del Biografilm Festival ha un programma talmente ampio che sarebbe improponibile l’idea di riportarlo per intero. Per orientarsi nelle molte proposte vi suggeriamo alcuni percorsi di libera navigazione nel programma del Biografilm.
Bio Percorsi consigliati: dalla musica alle rivoluzioni, dagli attori alle sorprese
IN BREVE Titolo: Biografilm Festival Quando: dall’8 al 18 giugno Dove: Lumière, Odeon e altri spazi a Bologna
di Erika Gardumi
L’edizione 2012 del Biografilm Festival ha un programma talmente ampio che sarebbe improponibile l’idea di riportarlo per intero. Per orientarsi nelle molte proposte vi suggeriamo alcuni percorsi di libera navigazione nel programma del Biografilm.
> FOCUS.
Da non perdere i Focus, retrospettive su 4 personaggi che hanno in qualche modo segnato la storia. In questa ottava edizione del Festival saranno proiettati documentari sul sociologo della critica di genere Mario Mieli, sul filosofo, compositore e teorico della musica John Cage, sullo scrittore della controcultura americana ispiratore di Kerouac, Ken Kesey e sul profeta del grunge Kurt Cobain.
> MUSICA.
La vita della rockstar e la sua mitologia affascinano da sempre i documentaristi e il pubblico. Il Biografilm Festival 2012 lo sa e ci regala, oltre alla già citata retrospettiva su Kurt Cobain, un piccolo gioiello inedito di 30′ su Joe Strummer firmato Jim Jarmush e Sara Driver (Joe Strummer), l’anteprima italiana del film “definitivo” su Bob Marley girato da Kevin McDonald (Marley), una doppietta magistrale sulla musica africana e il suo intreccio con il tema dei diritti civili dedicata rispettivamente a Miriam Makeba (Mama Africa di Mika Kaurismäki) e a Harry Belafonte (Sing your song di Susanne Rostock), senza scordare la proiezione di LennoNYC sulla vita americana di John. Mentre parlando di Italia – o meglio di Emilia Romagna – attenzione alla biografia road movie su Roberto Freak Antoni degli Skiantos (Freakbeat).
Un percorso ideale potrebbe poi inerpicarsi tra storie dove la musica non è mitologia ma esigenza inarrestabile dell’essere umano, a partire dal film in concorso Jason Becker: Not dead yet (nella foto) sul chitarrista heavy metal colpito (ma non fermato) da una malattia invalidante a soli 21 anni e il film che vede nuovamente l’Africa protagonista: Dio era un musicista, del giovane documentarista italiano Andrea Segre, autore del recentemente premiato Io sono Li.
> I RE E IL POTERE.
Più che percorso un vero proprio evento, il tema del potere al Biografilm è ben interpretato da “The price of kings”, Closing Event d’eccezione concentrato sulle vite e sul potere di Yasser Arafat, Shimon Peres e del politico costaricano Óscar Arias. A testimoniare quale sia il prezzo del governare in termini di vita. Così come un altro film parla del tributo di coraggio richiesto ad un “re” di un Paese minore per opporsi alle ingiustizie: The island president è il ritratto dell’ex-presidente delle Maldive e della sua lotta al riscaldamento globale che rischia di far affondare le sue isole. Sarà invece più satirico il potere raccontato nell’anteprima italiana de Il dittatore, interpretato dal mattatore Sacha Baron Cohen e diretto da Larry Charles.
> SPIRITO RIVOLUZIONARIO.
Ribelli convinti e rivoltosi per caso: il Biografilm ci mette davanti a personaggi variamente coinvolti nei moti rivoluzionari. A partire dal film di apertura del Festival, Rebellion, film di e con Mathieu Kassovitz sulle rivolte anti-coloniali nei territori francesi del 1988, passando dal “selezione ufficiale fuori concorso” Yemen’s Reluctant Revolutionary (di Sean McAllister), storia di una guida turistica yemenita suo malgrado protagonista di ciò che chiamiamo Primavera Araba, per approdare alla rivoluzione anarchica non violenta rappresentata in Love and Politics di Azad Jafarian (in concorso).
> PERSONAGGI IN CERCA D’ATTORE.
Non mancano le pellicole dedicate agli attori del passato in questa edizione del Festival. Dall’anteprima mondiale dedicata a Dennis Hopper (Hopper: in his own words), al film su Charlton Heston (Charlton Heston&Ben Hur: a personal journey) molto calato nei giorni dell’attore americano a Cinecittà. Sicuramente più particolari sono i documentari dedicati a come cambiano i personaggi classici che gli attori interpretano, e nello specifico parliamo dell’antologia socio-televisiva America in Primetime di Lloyd Kramer, dove si analizzano una alla volta le figure standard delle serie tv americane: l’eroe, l’outsider, il pater familias, la donna indipendente. Per come erano e per come sono cambiate negli ultimi anni.
> A SORPRESA.
Il biografilm ha inserito nel suo programma 5 pellicole a sorpresa, rese note con il nome di Secret Screening (alfa, beta, gamma, delta, omega), delle quali non si saprà nulla fino al buio in sala. Una sola soffiata: sembra che una sorpesa su 5 sarà un lavoro del disegnatore Gipi, già presente nel Festival con il suo L’ultimo terrestre.