Un nuovo festival di arte contemporanea atterra su Bologna
Chi: artisti contemporanei
Cosa: Live arts week festival
Quando: dal 24 al 29 aprile 2012
Dove: a Palazzo Re Enzo, piazza De’ Celestini, via De’ Carbonesi, Palazzo Pepoli, Teatro Duse, Hotel Palace
Un nuovo festival di arte contemporanea atterra su Bologna
IN BREVE Chi: artisti contemporanei Cosa: Live arts week festival Quando: dal 24 al 29 aprile 2012 Dove: a Palazzo Re Enzo, piazza De’ Celestini, via De’ Carbonesi, Palazzo Pepoli, Teatro Duse, Hotel Palace
di Simone Arminio
Vi capiterà di passare sotto casa di Lucio Dalla, in piazza de’ Celestini, e vedere un pianista imprigionato nel suo spazio, a suonare e vivere di fronte ai passanti per una settimana intera. Incontrerete persone di carta in via De Carbonesi, salvate dal macero a cui sono prima o poi dirette, mentre in quesgli stessi istanti a Palazzo Re Enzo una nuova macchina prenderà vita. Suoni e immagini proiettate nello spazio, quadri che si possono mangiare, film di venticinque ore e molto altro ancora.
Tranquilli: non è un anticipo dell’Armaggeddon preconizzato dai Maya, bensì una nuova creatura dell’arte contemporanea a Bologna. Un’intera settimana di eventi, da martedì 24 a domenica 29 aprile, diffusi in diverse location lungo il perimetro del centro. “Live arts week” , questo il suo nome, è un aggregato di due precedenti festival: Netmage, International live media festival e il Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo (Fisco). Un esperimento in divenire che gli organizzatori hanno immaginato come un essere in evoluzione, dotato persino di un nome fittizio, Gianni Peng.
Varie le sedi interessate. Una su tutte il Palazzo Re Enzo, in piazza del Nettuno, dove fra le altre cose sorgerà la Sala dello Spazio tra i denti, casa delle performance musicali di Ottaven (Musica per un giorno registrata in un mese) e sede di Tabula, mostra di opere edibili di Silvia Costa. Ovvero quadri realizzati sfruttando colori, consistenza materica e potenzialità dei cibi. A Palazzo Re Enzo ci sarà anche Filogisto, un luogo tridimensionale realizzato dall’artista Luca Trevisani: coacervo di immagini, suoni, strati e tecniche digitali che promettono di creare un “nuovo media”.
In piazza De Celestini, ribattezzata Nowhere, come si diceva in principio il pianista Marino Formenti eseguirà per dodici giorni la sua musica no stop, in un unico evento in cui la performance e la vita biologica dell’artista si fonderanno in un unico flusso. Eventi lunghi e dinoccolati, perciò, che copriranno l’arco della manifestazione puntellati da situazioni più tradizionali, si fa per dire. Come Low pieces, una performance di danza ideata e curata dal coreografo Xavier Le Roy, che si terrà martedì 24 aprile alle 21 al Teatro Duse.
Da mercoledì 25 aprile alle 16 partirà invece la proiezione di The white screen is a red carpet, un film in progress iniziato con l’invasione sovietica dell’Afghanistan e non ancora concluso. Il resto è un mondo di opere accattivanti e visionarie che invaderanno la città, tutte descritte dettagliatamente, con orari e coordinate geografiche, sul sito dell’evento, www.liveartsweek.it. Ce n’è per tutti i gusti, basta scegliere.
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