Concerto epocale sul Crescentone spostato all’Arena Parco Nord
Chi: Radiohead
Cosa: concerto
Quando: 25 settembre
Dove: Arena Parco Nord
Costo: 57.50 euro
I Radiohead sono dei mostri sacri. Da quando nel 1997 Ok Computer ha dominato le classifiche, rappresentano il faro della musica “alternativa” che si radica nella cultura popolare. Ormai diffusi e noti come pochi grandi gruppi nella storia della musica…
Concerto epocale sul Crescentone spostato all’Arena Parco Nord
Chi: Radiohead Cosa: concerto Quando: 25 settembre Dove: Arena Parco Nord Costo: 57.50 euro
di Andrea Marino
Attenzione: l’articolo ha subito varie revisioni a seguito di slittamenti di data e di location del concerto
[Aggiornamento del 5 luglio: la nuova data dei Radiohead a Bologna, Arena Parco Nord, è il 25 settembre. Biglietti ancora disponibili]
[Aggiornamento del 26 giugno: Alcuni giorni fa è arrivata una lettera firmata di pugno dai Radiohead in cui la band comunica che alcune delle date del tour europeo, tra cui quella di Bologna del 3 luglio, sono rimandate a data da destinarsi]
I Radiohead sono dei mostri sacri. Da quando nel 1997 Ok Computer ha dominato le classifiche, rappresentano il faro della musica “alternativa” che si radica nella cultura popolare. Ormai diffusi e noti come pochi grandi gruppi nella storia della musica, ogni loro movimento è atteso come un segno messianico.
Lo stile della band di Oxford è a dir poco riconoscibile. Il loro marchio è senza dubbio la voce potente di Thom Yorke, oltre al tormento che si legge sul suo volto. Sin dai tempi di Creep, infatti, Thom ci ha messo a parte della sofferenza che il suo aspetto storto gli procurava. Creep è la canzone simbolo dei Radiohead e proprio per questo, in un moto di ribellione, il gruppo non la ripropone quasi mai, stanco di essere associato al suo essere “mostro”. Quel pezzo non li rappresenta più, legato com’è al periodo adolescenziale della formazione.
La musica dei Radiohead è cresciuta molto nel tempo: i primi due dischi (Pablo Honey e The Bends) avevano una decisa piega rock, il terzo disco, Ok Computer, inizia la rottura con gli standard musicali dell’epoca, arrampicandosi su complesse ballate come Paranoid Android e stralunati viaggi sonori. Ma è il quarto disco, Kid A, a rivoluzionare completamente il taglio del loro lavoro e la musica mondiale di conseguenza. Entrano in gioco qui la composizione digitale, le basi, i suoni più “moderni”. Da questo album i Radiohead sentono di stare finalmente facendo la loro personale musica, tanto che Yorke ha più volte detto che Ok Computer, nonostante sia il disco che gli ha regalato il successo mondiale, in sostanza “non gli piace”. Dal 2000 in poi, anno di pubblicazione di Kid A, i Radiohead cambiano completamente registro, anche se occasionalmente tornano a fare puntate nel rock, come in Hail to the Thief.
Se qualcosa si può rimproverare al gruppo forse più importante degli ultimi vent’anni, è di essersi un po’ adagiato sul suo stesso stile. Inventata una formula magica fanno un po’ fatica a distaccarsene: gli ultimi due dischi, In Rainbows e King of Limbs, ripropongono toni e ritmi del “genere Radiohead” con una fedeltà un po’ eccessiva.
Ciò, comunque, non toglie che il concerto del 3 luglio in Piazza Maggiore [spostato all’Arena Parco Nord il 25 settembre, ndr] sarà epocale. Il fascino della musica di Yorke e compagnia resta sostanzialmente intatto, nonostante le smagliature, come dimostra il fatto che i biglietti del concerto sono andati esauriti in poche ore [prevendite riaperte in seguito allo spostamento: biglietti su ticketone e su vivoconerti, ndr]. E’ il caso, dunque, di movimentare amici e parenti e cercare un balconcino che affacci nei pressi del Crescentone, il 3 luglio [sic, ndr]. Se proprio non riuscite, almeno aggiratevi nei paraggi: varrà la pena di assistere, anche solo di passaggio, a uno degli eventi più imponenti che Bologna abbia mai ospitato.
Vi proponiamo uno dei picchi più alti della loro produzione Idioteque, estratto da Kid A.
12 aprile 2012