Il 5 aprile in anteprima il nuovo film della regista di Persepolis
Titolo: Pollo alle Prugne
Regista: Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud
Attori: Maria De Medeiros, Isabella Rossellini, Chiara Mastroianni, Mathieu Almaric
Quando: anteprima il 5 aprile, ore 21.30
Dove: Cinema Odeon, via Mascarella, 3
Sono passati quasi 5 anni dalla prima avventura cinematografica di Marjane Satrapi, illustratrice iraniana che ha portato sul grande schermo da regista la sua graphic novel Persepolis (2007) con il notevole film d’animazione omonimo, subito candidato all’Oscar come miglior film d’animazione...
Il 5 aprile in anteprima il nuovo film della regista di Persepolis
Titolo: Pollo alle Prugne Regista: Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud Attori: Maria De Medeiros, Isabella Rossellini, Chiara Mastroianni, Mathieu Almaric Quando: anteprima il 5 aprile, ore 21.30 Dove: Cinema Odeon, via Mascarella, 3
di Erika Gardumi
Sono passati quasi 5 anni dalla prima avventura cinematografica di Marjane Satrapi, illustratrice iraniana che ha portato sul grande schermo da regista la sua graphic novel Persepolis (2007) con il notevole film d’animazione omonimo, subito candidato all’Oscar come miglior film d’animazione. In quel caso l’autrice aveva usato i disegni per raccontare le vicende storiche dell’Iran moderno, dello Scià e della Rivoluzione del ’79, visto dalla prospettiva autobiografica di una ragazza iraniana. Con Pollo alle Prugne, il suo secondo film da regista anch’esso tratto dal fumetto omonimo della Satrapi, usa invece attori in carne e ossa per raccontare una storia che ha i contorni surreali e immaginifici di una favola.
A Bologna sarà una delle anteprime del Biografilm festival 2012 a omaggiare Marjane Satrapi, con la proiezione di Pollo alle Prugne il 5 aprile al cinema Odeon, ore 21.30. Per vederlo è consigliata la prenotazione sul sito www.biografilm.it o alle casse del cinema Odeon. E’ possibile avere una riduzione sul biglietto del prezzo iscrivendosi su questa pagina. Dal 6 aprile poi il film uscirà anche nelle sale cinematografiche, dove cercherà di replicare il successo di Persepolis e non deludere l’attenzione montata con la partecipazione alla 68° Mostra del Cinema di Venezia.
Oltre all’estetica, però, anche le tematiche dei due film sono leggermente diverse. Rispetto a Persepolis, dove le vicende politico-sociali sullo sfondo creavano meraviglia e tensione, in Pollo alle Prugne la trama scivola via più leggera nella storia di un suonatore di violino (nel fumetto era un tar, sorta di liuto tradizionale dell’asia centrale) che per tutta la vita sogna il suo amore negato, mentre vive intrappolato in un matrimonio infelice con una donna che non ama e che – con suo sommo raccapriccio – arriverà a rompere il suo prezioso Stradivari in seguito ad un furioso litigio. Questo il punto di rottura che spingerà il protagonista, Nasser Ali, a partire alla ricerca di un nuovo violino, percorrendo una strada della memoria popolata di diavoli, matti, saggi e amori perduti. Fino al naturale epilogo della ricerca, che rimarrà incompiuta. Una favola, sì, ma che proprio in quanto tale non disdegna di sfiorare con delicatezza il senso della vita, dell’arte, dell’amore, della morte.
Liberamente ispirato alla vita dello zio della madre, o meglio sceneggiato su una ricostruzione immaginaria della sua vita, Pollo alle Prugne è un film che ha permesso a Marjane Satrapi (e al suo co-regista, Vincent Paronnaud) di sperimentare nuove tecniche e nuove forme di trasposizione del fumetto in cinema. Con un cast ricco di nomi interessanti e dal sapore molto francese, da Maria De Medeiros a Isabella Rossellini, da Chiara Mastroianni a Mathieu Almaric (Lo scafandro e la farfalla).