Slitta a novembre il tour italiano della band indie-rock inglese
Chi: Maccabees
Cosa: in concerto
Quando: 5 novembre, 21:30
Dove: Estragon, via Stalingrado 83
Costo: 20 €
Info: 051 323490
Sempre molto attento alla scena musicale indie-rock inglese, e questo è un plauso personale, l’Estragon non si è lasciato sfuggire i Maccabees,in arrivo a Bologna il 5 novembre (dopo lo slittamento dell’iniziale appuntamento del 26 aprile) per una delle 3 date italiane…
Slitta a novembre il tour italiano della band indie-rock inglese
IN BREVE Chi: Maccabees Cosa: concerto Quando: 5 novembre, 21:30 Dove: Estragon, via Stalingrado 83 Costo: 20 € Info: 051 323490
di Erika Gardumi
Sempre molto attento alla scena musicale indie-rock inglese, e questo è un plauso personale, l’Estragon non si è lasciato sfuggire i Maccabees, in arrivo a Bologna il 5 novembre (dopo lo slittamento dell’iniziale appuntamento del 26 aprile) per una delle 3 date italiane “di ritorno”, dopo il successo del concerto di Milano (12 febbraio).
Nonostante il nome biblico (i Maccabei sono protagonisti di “libri”sia nell’ Antico Testamento che nei testi apocrifi), pare che la religione c’entri poco con i Maccabees, band di 5 elementi originaria di Brighton (UK), attiva dal 2004. Il nome, infatti , è un dichiarato esempio di “scelto aprendo una pagina a caso”. Il gruppo è stato reso famoso dai singoli First Love e No kind words (quest’ultimo scelto da Ridley e Tony Scott come colonna sonora della serie tv ‘Gettysburg’ ), è da pochissimo è approdato al terzo disco, Given to the Wild (2012), che ha già incontrato il parere favorevole della stampa e del pubblico, che li ha premiati con una serie di date inglesi tutte sold-out.
Sull’inquadramento di genere c’è qualcosa in più da ridire: salutati come la migliore band new wave post-punk contemporanea del Regno Unito, i Maccabees forse si trovano un po’ schiacciati da false aspettative. Nonostante qualche innegabile strizzata d’occhio ai Cure e qualche passaggio leggermente sintetizzato, meglio essere chiari: non aspettatevi la cupezza degli Editors. Si tratta piuttosto di un suono alternative nella più tranquilla delle tradizioni inglesi, vicino agli esordi (peraltro non trascurabili) dei Coldplay e che a tratti sfiora sonorità più vicine agli Arcade Fire e ai Vampire Weekend.
La voce limpida di Orlando Weeks ci regala più falsetti che ossessioni post punk, ma lo fa in maniera composta e senza mai (o quasi) fiaccare lo slancio della controparte musicale. Il che già di per sé ha già un valore, quando si vuol essere annoverati come band indie-rock piuttosto che pop.
Per commentare la performance live però dobbiamo aspettare il 5 novembre. Se avete acquistato i biglietti per il 26 aprile il vostro ingresso rimane valido, altrimenti potete chiedere il rimborso nei punti vendita a partire dal 19 aprile e fino al 10 maggio.