La festa delle donne, Bologna si tinge di giallo
Chi: Le donne
Cosa: in festa
Quando: 8 marzo
Dove: Bologna
La festa delle donne, Bologna si tinge di giallo
IN BREVE Chi: Le donne – Cosa: in festa – Quando: 8 marzo – Dove: Bologna
di Erika Gardumi
8 marzo, festa della donna. Bologna si tinge di giallo e nell’aria sembra già più primavera. E già questo sarebbe un buon motivo per festeggiare. In più ci sono le donne, per un giorno al centro dell’attenzione di uomini, mariti, politici, amanti.
No, non vi preoccupate, non farò un’editoriale femminista su quanto il mondo al maschile ci impedisca di esprimerci e ci releghi al ruolo di comprimarie sia nel lavoro che negli affetti. Non sarebbe giusto, anche perché per fortuna viviamo in un momento storico che è sufficientemente woman-friendly da lasciarci la libertà di scegliere. Le eccezioni non si contano, questo è vero. A partire dal mobbing (che esiste, altrochè!), passando per i retaggi culturali “proibizionisti”, fino ad arrivare ai casi di violenza domestica e alle umiliazioni televisive da donne-oggetto. Oppure alle boutade ultracattoliche dei candidati alle primarie repubblicane in America (via aborto e contraccettivi). Ma tutto sommato non possiamo lamentarci: le quote rosa in politica, cultura e lavoro ormai si stanno rivelando sempre più scelte obbligatorie, piuttosto che obbligate.
L’8 marzo, quindi. Una buona giornata per ricordare i diritti non ancora acquisiti da certe categorie di donne, ma che suggerisco di non limitare ad una sfuriata contro uomini e società maschilista. Le donne dovrebbero come prima cosa farsi gli auguri tra di loro, e utilizzare questa giornata per riflettere sulle trasformazioni del mondo femminile, sul valore e la ricchezza della prospettiva “rosa” sulle cose, sull’auspicabile separazione del successo femminile da un successo inteso in senso maschile.
Io, personalmente, le mimose le adoro. Non le interpreto come segno di artefatta cavalleria medievale (cosa che invece ci viene rinfacciata, eh sì!), ma come un riconoscimento da parte del mondo maschile di una diversità di pensiero (e non prettamente di ruoli!) – a volte incomprensibile – ma che apporta ricchezza. E in fondo trovo che al giorno d’oggi sia molto più divertente essere donne… non lotterei mai per ottenere gli spazi di certi uomini, barricati per mantenere lo status quo! E voi?
Concludiamo con la cultura. Ecco qualche proposta bolognese (pochine, a dire il vero) per, di e sulle donne:
[FILM] La sorgente dell’amore – il nuovo film del regista de Il concerto Radu Mihaileanu. In occasione della Festa della Donna, Biografilm presenta un racconto fatto di forza e determinazione tutte al femminile: “siamo ai giorni nostri in un piccolo villaggio da qualche parte tra il Nord Africa e il Medio Oriente, le donne fin dalla notte dei tempi vanno a cercare l’acqua alla fonte, in cima ad una montagna, sotto un sole cocente….”
>> Giovedì 8 marzo alle ore 20.15 presso la Sala Bio – Cinema Odeon (via Mascarella)
[SEMINARIO] Adolescenza e costruzione dell’identità femminile – Un seminario per approfondire i temi della costruzione dell’identità femminile e l’adolescenza. Una fascia d’età particolare, durante la quale l’attenzione delle famiglie, della scuola, della scienza e delle istituzioni giocano un ruolo fondamentale. Tra i partecipanti anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola.
>> Giovedì 8 marzo ore 10. Palazzo d’Accursio (Piazza Maggiore), Cappella Farnese.
[LIBRI] “La colpa”, un romanzo di Lorenza Ghinelli – alla presenza dell’autrice verrà presentato il romanzo: “Estefan nasconde un macabro ricordo d’infanzia che lo perseguita. Forse si è macchiato di un crimine atroce, oppure è vittima di una memoria bugiarda, che distorce la realtà. Ma nella realtà, qual è la colpa per cui sua madre e suo padre hanno smesso di amarlo?”
>> Giovedi 8 marzo ore 21,00. Libreria Modo InfoShop (via Mascarella)
[FOTOGRAFIA] Quanto ti vuoi bene? Le piccole donne della Net Generation in mostra a Bologna – “Un ritratto delle preadolescenti e adolescenti italiane in oltre 90 scatti della fotografa australiana Jacqui James, per indagare l’universo delle giovanissime e raccontare abitudini, sogni, paure e aspirazioni delle giovani donne di domani, le cosiddette “native digitali”.
>> Dal 21 Febbraio al 10 Marzo 2012 // dalle 10.00 alle 18.00. Palazzo d’Accursio (Piazza Maggiore), Sala d’Ercole