Il 21 aprile la storica rockband tornerà all’Unipol Arena. Già partite la prevendite
Chi: Litfiba
Cosa: concerto
Quando: 21 aprile 2012, ore 21.00
Dove: Unipol Arena, via G. Cervi, 2 – Casalecchio di Reno
Info: Call center Ticket One: 892 101
Costo: da 40,25€ a 48,30€
Passerà da Bologna ad aprile il nuovo tour dei ritrovati Litfiba. Precisamente il 21 aprile all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, con prevendite già partite su Ticket One e nei rivenditori bolognesi abituali. Costo dell’operazione …
Il 21 aprile la storica rockband tornerà all’Unipol Arena. Già partite la prevendite
IN BREVE Chi: Litfiba Cosa: concerto Quando: 21 aprile 2012, ore 21.00 Dove: Unipol Arena, via G. Cervi, 2 – Casalecchio di Reno Info: Call center Ticket One: 892 101 Costo: da 40,25€ a 48,30€
di Simone Arminio
Passerà da Bologna ad aprile il nuovo tour dei ritrovati Litfiba. Precisamente il 21 aprile all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, con prevendite già partite su Ticket One e nei rivenditori bolognesi abituali. Costo dell’operazione: 40,25 euro per il parterre in piedi e 48,30 per la gradinata numerata, per uno spettacolo che proporrà dal vivo le vecchie glorie della band regina del rock alternativo italiano e i brani del nuovo album di inediti, “Grande Nazione“.
Sul palco in compagnia di Piero Pelù e Ghigo Renzulli salirà la band che li ha accompagnati nel tour della reunion e nel disco di inediti: Baniele Bagni al basso, Federico Sagona alle tastiere, Pino Fidanza alla batteria. Unica novità, confermata dalla band alla conferenza stampa di presentazione del nuovo disco, sarà la presenza di un secondo chitarrista, che presterà altre due mani a Ghigo Renzulli, quasi esclusivamente (e ovviamente) per le questioni ritmiche. Scenografie? Null’altro che il rock. E’ intenzione dichiarata della band, infatti, concentrare l’attenzione degli spettatori sulla musica suonata, senza video, coreografie e altre distrazioni di sorta.
L’ultima volta fu nel 1999 al PalaMalaguti, oggi Unipol Arena
I Litfiba mancano da Bologna da più di dieci anni, precisamente dal 7 maggio 1999, quando si esibirono al PalaMalaguti per una tappa dell’Infinito Tour. Tredici anni di distanza e molti cambiamenti occorsi nel frattempo. Fra questi, ovviamente il più eclatante: lo scioglimento della band proprio alla fine di quel tour, gli anni di carriera solista per Piero e di cambio di cantante per i Litfiba e poi l’inattesa reunion, datata fine 2010.
Neanche il PalaMalaguti, nel frattempo, è stato con le mani nelle mani. Cambiando nome per ben due volte alla ricerca degli sponsor perduti: Futurshow Station dal 2008 e UnipolArena dal settembre 2011 ai giorni nostri. Sullo sfondo c’è una certa difficoltà economica della nostra città. Con il fallimento della Malaguti, storica azienda di moto di Castel San Pietro Terme che ha chiuso definitivamente i battenti lo scorso anno dopo una lenta decadenza. E da lì la necessità di un nuovo sponsor: nel 2008 dalle moto si passa agli eventi, attraverso un accordo con Jato Group, società promotrice del Futur Show, fiera della tecnologia ideata a Bologna nei primi anni Zero. Sparisce così dalla cartellonistica il PalaMalaguti e nasce la Futurshow Station, nome altisonante ma di breve durata. Lo scorso anno, infatti, il Futur Show, dopo sette edizioni effettuate in città si trasferisce a Milano, portando con sé, ovviamente, anche i soldi delle sponsorizzazioni. Più o meno da allora l’ex PalaMalaguti è diventato Unipol Arena. Ed eccoci ai giorni nostri.
“Grande nazione” (Sony), il disco del ritorno
Dieci tracce per colmare tredici anni d’assenza. “Grande nazione” (Sony), il nuovo disco dei Litfiba, è in vendita dal 14 gennaio ed è già primo nelle classifiche dei dischi più venduti. Segno che, nel bene e nel male, l’attesa del loro ritorno era molto forte, perlomeno nel popolo dei litfibiani. E in effetti l’ascolto del disco non delude del tutto le attese.
Poiché se il passato non potrà (e non dovrebbe) mai tornare, sono però chiarissime in questo disco le tracce di un passato remoto (“Terremoto“, grande successo datato 1993, è il disco più richiamato dai nuovi brani) e di un passato prossimo che rende nota degli inevitabili anni di maturazione. Solo la carica dei due è rimasta intatta. Prova visibile ne sono brani come “Brado“, “Fiesta Tosta” o il secondo singolo in radio in questi giorni, “La mia valigia“, di certo molto più interessante e rappresentativo del singolo precedente, “Squalo“, che non fa onore a un disco possente e originale.
Dov’eravamo rimasti, quindi? A un’attenzione verso l’attuale, un certo interesse per la critica politica e sociale e una carica rock ben presente nella voce di Piero e nella chitarra di Ghigo. Dimostrazione che i Litfiba siano, oggi come ieri, fra le poche certezze di un rock italiano troppo spesso nominato invano.
23 gennaio 2012