Passa da Bologna il tour da solista del leader ribelle dei Babyshambles
IN BREVE
Chi: Pete Doherty
Cosa: in concerto
Quando: 11 febbraio 2012, ore 22:00
Dove: Estragon, via Stalingrado 83, Bologna
Costo: 20 € + prevendita
Info: 051 328354
Passa da Bologna il tour da solista del leader ribelle dei Babyshambles
IN BREVE Chi: Pete Doherty Cosa: in concerto Quando: 11 febbraio 2012, ore 22:00 Dove: Estragon, via Stalingrado 83, Bologna Costo: 20 € + prevendita Info: 051 328354
di Erika Gardumi
Famoso forse più per la ex- fidanzata (la top model Kate Moss) che per le sue canzoni, e ben noto ai tabloid per i fumi degli stupefacenti che si sono avviluppati intorno alla loro burrascosa relazione, Pete Doherty arriva l’11 febbraio in concerto a Bologna con la voglia di mettere la musica in primo piano. E forse anche di riscattarsi da quel concerto bolognese del 2006 dove i Babyshambles, band di cui è il leader, si esibirono con un ritardo di 2-3 ore – ufficialmente per colpa dell’aereo – lasciando un brutto ricordo nei fan imbestialiti.
Con un disco da solista alle spalle (‘Waste/Graceland‘, 2009) e uno in arrivo nel 2012, il rocker inglese sarà sabato 11 febbraio all’Estragon, per una delle 4 date italiane del suo tour. Chissà se il leader dei Babyshambles ci riserverà uno dei suoi live scomposti, fumosi e ubriachi, o se piuttosto deciderà di avvicinarsi al tono più blues e intimista assunto nella sua carriera solista. A farcelo pensare è la struttura del concerto, che a quanto pare sarà in acustico per voce e chitarra, con Pete solo sul palco, e con una scaletta che privilegerà i brani da solista, anche se non trascurerà brevi incursioni nei grandi successi di Libertines e Babyshambles.
Il mini tour italiano di Doherty anticipa quindi il secondo disco solista – annunciato proprio per il 2012 – che segue il successo di critica (e pare anche di pubblico) di Waste/Graceland, album che vanta le preziose collaborazioni con Graham Coxon (il chitarrista dei Blur), i membri dei Babyshambles, il poeta Peter Wolfe, la cantante scozzese Dot Allison, oltre che con Carl Barât, già voce e chitarra dei Libertines. Tutte influenze che segnano l’album e lo sospendono in una piacevole atmosfera brit blues.
20 gennaio 2012